crocco
La voce è in Detto 366 Amor m'ha cinto il crocco, / con che vuol ched i' tenda / s' i' vo' gir co llui 'n tenda, in rima equivoca con crocco, " croccato " (da ‛ croccare '). Vale " uncino ", " rostro ", " arma " con cui afferrare (cfr. Pagliaro, Ulisse 509 n. 9), con allusione a una militia Amoris; cui nello stesso brano rimandano espressioni come s' i' vo' gir co llui 'n tenda (368); E dice, s' i' balestro / se non col su' balestro... (369-370). Fuori di metafora, il c., con cui Amore ha investito il suo fedele, andrà inteso come arma dialettica, con cui l'amante può difendersi dalle forze antagoniste, tra cui Ragione. V. anche ACCROCCARE.