Croce Rossa
Organizzazione mondiale per il soccorso dei feriti e dei rifugiati di guerra
Fondata a Ginevra nel 1864, la Croce Rossa è un movimento mondiale che si basa sul volontariato e si propone di portare soccorso durante ogni tipo di conflitto o di calamità. Attualmente esistono 179 società nazionali di Croce Rossa o di Mezzaluna Rossa. Il loro operato si ispira ai principi di umanità, imparzialità, neutralità, indipendenza, volontariato, unità, universalità
Il 22 agosto del 1864 dodici nazioni (tra cui l'Italia) in una conferenza diplomatica sottoscrissero la I Convenzione di Ginevra, primo accordo internazionale per la protezione delle vittime di guerra. Ogni Stato che ratifica tale Convenzione può organizzare una propria società nazionale di Croce Rossa (o Mezzaluna Rossa nei paesi islamici). Attualmente le società nazionali sono 179. Esse devono operare nel rispetto dei sette principi fondamentali proclamati nel corso della Conferenza internazionale del 1965.
L'idea della Croce Rossa nacque in Italia, a Solferino, dove il giovane imprenditore ginevrino Jean-Henry Dunant ‒ colpito dalle conseguenze della cruentissima battaglia che vi si combatté nel giugno 1859, dal gran numero di morti e dalla disorganizzazione delle intendenze militari nel recupero e nella cura dei feriti ‒ scelse di partecipare personalmente all'opera di soccorso. Migliaia di feriti furono trasportati nel vicino borgo di Castiglione delle Stiviere, dove ricevettero le cure dalle donne del posto e dove chiese, scuole e case private si trasformarono in ospedali temporanei.
Le impressioni di Dunant, la sua esperienza e le sue proposte furono raccolte nel libro Souvenirs de Solférino, da lui pubblicato poco tempo dopo. Da quel momento egli perseguì l'idea di costituire in tempo di pace comitati e associazioni di volontari per offrire soccorso ai feriti in caso di conflitti e alle persone più deboli e vulnerabili in tempo di pace.
Il movimento internazionale della Croce Rossa si articola nei seguenti organismi: Comitato internazionale della Croce Rossa, Federazione internazionale delle società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, Società nazionali, Conferenza internazionale della Croce Rossa.
Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR). Si tratta di un'istituzione umanitaria, neutrale e indipendente con sede a Ginevra. Composto da 25 cittadini svizzeri, che ne fanno parte per cooptazione (cioè sono designati dai membri già in carica), opera in ogni situazione e in ogni parte del mondo affinché le vittime di conflitti armati (e di disordini interni a Stati sovrani) possano ricevere protezione e assistenza secondo i principi del Diritto internazionale umanitario.
Federazione internazionale delle società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (FICR). Fondata nel 1919, è l'organismo che raggruppa tutte le società nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa sparse nel mondo. Ha sede a Ginevra ed è l'organo permanente di rappresentanza ufficiale delle singole società nazionali a livello internazionale. Alla Federazione competono, in particolare, la creazione, lo sviluppo e la vigilanza delle società nazionali, alle quali offre consulenza e supporto per i programmi. La Federazione si occupa anche del coordinamento delle operazioni di soccorso in caso di calamità naturali e, all'interno di programmi mirati, di assistenza ai rifugiati. Ha inoltre il compito di incoraggiare le attività umanitarie delle società nazionali e di concorrere alla promozione della pace nel mondo.
Società nazionali (SN). Ogni paese ha una propria società nazionale di Croce Rossa o di Mezzaluna Rossa.
Conferenza internazionale della Croce Rossa. Ha sede a Ginevra ed è la più elevata autorità deliberante all'interno del movimento internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa. Viene convocata solo in particolari situazioni, oltre a quelle relative alle questioni dello statuto, che hanno scadenza ogni quattro anni. Vi partecipano anche i rappresentanti dei governi firmatari delle Convenzioni di Ginevra.
Il nome e l'emblema della Croce Rossa vennero stabiliti con la Convenzione di Ginevra del 1864 per definire e riconoscere il carattere di neutralità degli ospedali, delle ambulanze e del personale sanitario durante i conflitti. A tale scopo venne stabilita l'adozione di un bracciale e di una bandiera, uguale per tutti gli Stati, con una croce rossa in campo bianco come segno universale di protezione. Tale emblema non ha alcun significato religioso. Esso è stato ottenuto invertendo i colori della bandiera svizzera, in omaggio al paese ospitante la Convenzione. Nel novembre del 1876 la Turchia, in guerra da sei mesi con la Russia, dichiarò improvvisamente che l'emblema con la croce rossa contrastava con le convinzioni religiose delle sue truppe e di conseguenza adottò, come segno distintivo, la mezzaluna rossa in campo bianco. Tale emblema, in seguito, venne adottato anche da numerosi paesi arabi o a maggioranza musulmana. Nel 1997 la Conferenza internazionale ha istituito una commissione di esperti con il compito di risolvere la questione relativa alla diversità dei simboli. Ciò anche a causa della proposta avanzata da Israele per il riconoscimento della stella di David rossa. L'uso dell'emblema ha un duplice significato. In tempo di pace ha un valore indicativo, serve cioè a segnalare le installazioni e il personale delle società nazionali. Deve essere pertanto di piccole dimensioni in modo da essere visibile solo da vicino. In caso di conflitto armato, ha un valore protettivo. Esso è pertanto di grandi dimensioni per essere visto dai combattenti e la sua utilizzazione richiede l'autorizzazione delle autorità preposte. Gli organismi internazionali della Croce Rossa, così come il loro personale debitamente legittimato, sono autorizzati a servirsi dell'emblema protettivo o indicativo secondo le circostanze e, in nome della Croce Rossa, in qualsiasi momento lo ritengano opportuno.
L'emblema è segno di protezione e, come tale dev'essere rispettato perché segno di neutralità. Ogni abuso è sanzionato da apposite norme.
Nel 1949 furono firmate a Ginevra quattro fondamentali Convenzioni:
• per il miglioramento della sorte dei feriti e dei malati delle forze armate in campagna;
• per il miglioramento della sorte dei feriti, dei malati e dei naufraghi delle forze armate su mare;
• sul trattamento dei prigionieri di guerra;
• sulla protezione delle persone civili in tempo di guerra.
Esse fondano il diritto internazionale umanitario (DIU), cioè l'insieme di norme che regolano la condotta nelle ostilità e proteggono le persone vittime di conflitti armati, sia internazionali sia interni.
Umanità. Nato dalla preoccupazione di soccorrere senza discriminazioni i feriti dei campi di battaglia, il movimento internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, sia a livello internazionale che nazionale, opera per prevenire e far rispettare la persona umana.
Imparzialità. Il movimento non fa alcuna distinzione di nazionalità, razza, religione, condizione sociale o appartenenza politica.
Neutralità. Per conservare la fiducia di tutti, il movimento si astiene dal prendere parte alle ostilità, ma anche, in tempo di pace, alle controversie di ordine politico, razziale, religioso e ideologico.
Indipendenza. Il movimento è indipendente. Le società nazionali di Croce Rossa svolgono le loro attività umanitarie come ausiliarie dei poteri pubblici e sono sottoposte alle leggi in vigore nei rispettivi paesi.
Volontariato. La Croce Rossa è un movimento di soccorso volontario e disinteressato.
Unità. In uno stesso paese non può esserci che un'unica società di Croce Rossa o di Mezzaluna Rossa. Essa deve essere aperta a tutti e deve estendere la sua attività umanitaria all'intero territorio.
Universalità. Il movimento internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa è universale: in esso tutte le società hanno uguali diritti e il dovere di aiutarsi reciprocamente.