• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

CROMATOGRAFIA

di Giordano GIACOMELLO - Enciclopedia Italiana - II Appendice (1948)
  • Condividi

CROMATOGRAFIA (dal gr. χρῶμα, χρώματος "colore" e γράϕω "scrivo")

Giordano GIACOMELLO

Metodo di analisi chimica basato sul seguente principio: se attraverso uno strato, per es. di carbonato di calcio finemente polverizzato (sostanza adsorbente) contenuto in un tubo di vetro t (v. fig.) appoggiato, alla base, su di un setto poroso s che serve da sostegno, si fa passare la soluzione - in solvente appropriato - di un miscuglio di sostanze, alcune di esse vengono adsorbite cioè "fissate" dal carbonato di calcio più fortemente ed altre meno. Quelle più fortemente adsorbite rimangono nella parte superiore della colonna di carbonato di calcio - colonna cromatografica - quelle meno fortemente adsorbite nella parte inferiore, in modo che i singoli costituenti il miscuglio, a seconda della loro affinità per l'adsorbente, vengono a fissarsi ad altezze diverse della colonna cromatografica.

Due sono i fattori concomitanti che agiscono nel senso di provocare la separazione dei diversi costituenti il miscuglio: a) le sostanze che hanno minor afffinità per l'adsorbente sono pure quelle che dal solvente, una volta adsorbite, possono venir più facilmente allontanate e quindi convogliate nella parte inferiore della colonna cromatografica; b) le sostanze che hanno maggior affinità, non solo sono difficilmente riportabili in soluzione (eluibili), ma sono pure in grado di spostare dall'adsorbente quelle ad affinità minore, in modo che esse rimangono fissate nella parte superiore della colonna e le altre vengono spostate verso la parte inferiore.

Se il miscuglio è costituito da sostanze diversamente colorate, facendo fluire attraverso la colonna una certa quantità di solvente puro, che può essere lo stesso usato per preparare la soluzione oppure un altro, opportunamente scelto, nella colonna si noteranno delle zone diversamente colorate che si distanzieranno sempre più le une dalle altre col procedere di questa operazione che prende il nome di sviluppo del cromatogramma". In ogni zona resta fissato uno dei costituenti il miscuglio di partenza. Le figure della tavola a colori rappresentano colonne cromatografiche nei diversi stadî del loro sviluppo.

L'esecuzione pratica dell'analisi cromatografica comprende le seguenti operazioni:

1) Preparazione della colonna cromatografica. La sostanza adsorbente come tale, o sospesa nel solvente in cui verrà sciolto il miscuglio, è versata nel tubo di vetro t, avendo cura che sopra lo strato di materiale rimanga sempre un piccolo battente di solvente.

2) Soluzione del miscuglio da esaminare. Il miscuglio è sciolto in un solvente adatto in modo da ottenere una soluzione limpida e diluita dalla quale il soluto non deve cristallizzare.

3) Introduzione della soluzione nella colonna. Si versa lentamente la soluzione nel tubo t in modo che attraversi, lentamente, lo strato a, aiutando eventualmente il deflusso del liquido in b′ con una leggera aspirazione operata per mezzo del tubo laterale b.

4) Sviluppo del cromatogramma. Si esegue facendo fluire lo stesso solvente impiegato al punto 2, oppure altri convenientemente scelti, in modo che abbiano ad effettuarsi le condizioni di cui ai punti a) e b).

5) Separazione dei diversi strati. Terminato lo sviluppo si lascia defluire completamente il solvente impiegato e, allontanando il tubo t dal supporto s, si svuota il contenuto mediante il pistone di legno c in modo che l'adsorbente, ancora umido, mantenga la sua forma cilindrica. Con un coltello si suddividono le diverse zone della colonna.

6) Eluizione delle singole zone. Questa operazione consiste nel trattare le singole zone con un solvente della sostanza adsorbita (eluente) in modo da allontanarla completamente dall'adsorbente che si separa poi per filtrazione.

7) Isolamento dei costituenti il miscuglio. I singoli eluati vengono elaborati coi comuni metodi di laboratorio per isolare da essi la sostanza disciolta che di solito è costituita da uno solo dei componenti il miscuglio di partenza: se ciò non fosse si ripete tutta l'operazione sulle singole frazioni.

Le operazioni 5-7 possono venire sostituite da un'unica operazione eseguendo un'eluizione frazionata della colonna, continuando cioè l'operazione 4 e raccogliendo in b′, separatamente, le diverse frazioni di solventi impiegati. L'operazione sarà finita quando il peso del residuo delle singole frazioni, private del solvente, sarà uguale a quello del miscuglio di partenza.

Con questo sistema, di applicazione generale, si possono separare dai loro miscugli anche sostanze non colorate per le quali il processo di separazione non è eseguibile osservando la colonna ad occhio nudo.

In tal caso è utile esaminare lo spostamento delle diverse zone con la luce ultravioletta (ultra-cromatografia o cromatografia di fluorescenza) impiegando tubi di quarzo.

Con lo svilupparsi dell'impiego del metodo cromatografico il numero delle sostanze adsorbenti usate è andato aumentando. Così oltre al carbonato di calcio si usano l'ossido di alluminio, l'idrossido di calcio, l'ossido di magnesio, l'amido, lo zucchero e anche alcune resine organiche. Talvolta si impiegano anche miscugli di queste sostanze: per la loro scelta bisogna tener presente che esse non devono disciogliersi nei solventi impiegati né reagire con essi o con le sostanze da separare.

Anche i solventi del miscuglio e quelli che si usano per lo sviluppo e l'eluizione sono i più svariati; in genere si comincia con quelli di minor potere eluente per passare a quelli di potere eluente maggiore tenendo conto che devono essere solventi a punto di ebollizione abbastanza basso e molto differente da quello delle sostanze da isolare. Così, per sostanze organiche ed impiegando allumina come adsorbente, si può usare l'etere di petrolio per poi passare al benzolo, all'etere etilico e, infine, all'alcool metilico.

Il metodo cromatografico, reso noto dal Tswett fra il 1906 e il 1910 restò inapplicato per oltre un ventennio. E merito specialmente delle scuole di P. Karrer, di R. Kuhn, di A. Windaus e di H. Euler di averlo riportato alla ribalta, impiegandolo, con buon successo, per l'isolamento di principî di alto valore biologico (vitamine, ormoni, enzimi, ecc.) ed apportandovi dei perfezionamenti che ne permettono un più vasto impiego non solo in tutti i campi della chimica organica biologica ed analitica, come mezzo di indagine nei laboratorî, ma anche nella pratica industriale per la purificazione e l'isolamento di alcune sostanze. Le principali realizzazioni sono state: la separazione e l'isolamento delle provitamirie ad azione antixeroftalmica, e della vitamina A (1931-33), l'isolamento della vitamina antirachitica (1936), lo studio di alcuni cofermenti come la cozimasi e la codeidrasi (1936).

Bibl.: L. Zechmeister e L. v. Cholnoky, Die Chromatographische Adsorptions-methode, Vienna 1937; I. N. Wilson, in J. Am. Chem. Soc., LXII (1940), p. 1583; A. J. P. Martin e R. L. M. Synge, in Biochem. J., XXXV (1941), p. 1358; D. De Vault, in J. Chem. Am. Soc., LXV (1940), p. 532; I. Weiss, in J. Chem. Soc., 1943, p. 297.

Vedi anche
ètere etìlico Composto chimico organico, liquido estremamente infiammabile con basso punto di ebollizione, com. utilizzato come solvente. Viene impiegato anche come fluido di avvio nei motori diesel e a gasolio. ligroina Frazione del petrolio che distilla fra 130 e 150 °C, di densità pari a 0,85-0,87 g/cm3; è impiegata come solvente nell’industria delle vernici. Con il nome di l. si indicano però spesso anche altre frazioni del petrolio, di densità minore (0,71-0,73 g/cm3), con un diverso intervallo di distillazione ... cromatografia Metodo fisico di separazione che permette di frazionare una miscela nei suoi componenti sfruttando la differente distribuzione fra due diverse fasi messe a contatto. La c., sviluppata per la prima volta nel 1903 da M. Tswett (con il metodo per adsorbimento su colonne), è stata da allora molto perfezionata ... Richard Kuhn Chimico (Vienna 1900 - Heidelberg 1967), allievo di R. Willstätter; prof. (dal 1926) a Zurigo, poi (1929) a Heidelberg. Presidente della Deutsche chemische Gesellschaft. Le numerose e fondamentali ricerche di K. riguardano la chimica organica e la biochimica; fra esse da ricordare quelle sulla sintesi ...
Tag
  • PUNTO DI EBOLLIZIONE
  • OSSIDO DI ALLUMINIO
  • IDROSSIDO DI CALCIO
  • LUCE ULTRAVIOLETTA
  • ETERE DI PETROLIO
Altri risultati per CROMATOGRAFIA
  • cromatografia
    Enciclopedia on line
    Metodo fisico di separazione che permette di frazionare una miscela nei suoi componenti sfruttando la differente distribuzione fra due diverse fasi messe a contatto. La c., sviluppata per la prima volta nel 1903 da M. Tswett (con il metodo per adsorbimento su colonne), è stata da allora molto perfezionata ...
  • cromatografia
    Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)
    Andrea Ciccioli Metodica analitica che permette di separare i componenti di una miscela, di identificarli e di misurarne la concentrazione. Si basa sulla diversa affinità dei componenti verso due fasi, una delle quali (fase mobile) viene fatta scorrere lungo l’altra, che invece rimane ferma (fase stazionaria, ...
  • cromatografia
    Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)
    cromatografìa [Comp. di cromat(ic)o e -grafia: la denomin. deriva dal fatto che con essa s'ottengono registrazioni peculiarmente colorate] [CHF] Metodo di separazione tra fasi che permette di frazionare una miscela nei suoi composti sfruttando la differente distribuzione fra due diverse fasi messe a ...
  • CROMATOGRAFIA
    Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1978)
    La c. è una tecnica di separazione che permette di frazionare una miscela nei suoi componenti sfruttando gli equilibri che si stabiliscono durante l'eluizione di una fase mobile attraverso una fase stazionaria. La fase mobile può essere liquida o gassosa; la fase fissa solida o liquida. Le numerose ...
  • CROMATOGRAFIA
    Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)
    I metodi cromatografici per adsorbimento che presentano notevole interesse, sia analitico che tecnico, sono stati largamente affinati in questi ultimi anni; sono stati introdotti numerosi accorgimenti, specie per la rivelazione di sostanze incolori o comunque non rivelabili a occhio nudo e per la determinazione ...
Mostra altri risultati
Vocabolario
cromatografìa
cromatografia cromatografìa s. f. [comp. di cromato- e -grafia, perché si manifesta attraverso colorazioni varie]. – Metodo fisico di separazione dei componenti di una miscela, a scopo analitico e talora preparativo, che sfrutta la diversa...
cromatogràfico
cromatografico cromatogràfico agg. [der. di cromatografia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cromatografia: procedimento c.; operazione cromatografica.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali