CROSSOPTERIGI (da κροσσός "frangia" e πτέρυξ "penna", lat. scient. Crossopterygii Huxley 1861)
Gruppo di Pesci, da alcuni considerato come sottoclasse, da altri come ordine della sottoclasse Teleostomi.
Il cranio è ricoperto di piastre ossee di origine cutanea, mentre internamente permane più o meno cartilagineo; nelle forme viventi lo scheletro è tutto ossificato, nelle estinte persiste la notocorda. I raggi branchiostegi sono rappresentati da un paio di grandi piastre golari. Le vertebre sono anficele, fornite di archi emali, neurali e di coste. Le pinne ventrali, addominali, non lobate o ottusamente lobate, possono anche mancare come nel genere Calamichthys. Nelle forme viventi la pinna dorsale consiste in una serie di pinnule costituite da un raggio osseo che porta alcuni raggi molli congiunti da una membrana. La pinna codale è simmetrica ma originariamente eterocerca, diventata dificerca o piuttosto gefirocerca per l'atrofia della pinna codale originale e la sostituzione di questa con i raggi posteriori della dorsale e dell'anale. Esistono 4 archi branchiali con branchie a pettine; uno spiracolo d'ambo i lati del capo, sulla parte superiore di esso, coperto da una piastrina ossea e privo di branchia accessoria. Vescica natatoia duplice, più lunga nella metà destra che nella sinistra, comunicante con l'esofago per mezzo di un canale che si apre sul lato ventrale di questo; riceve vasi sanguigni che hanno origine dall'ultimo arco aortico. Esiste una valvola spirale. Il cuore ha un cono arterioso con numerose serie di valvole. Il corpo è coperto di squamme romboidali che in parte si sovrappongono e hanno la superficie rivestita di uno strato di ganoidina sul quale si trovano numerose piccole punte e dentini, avanzi di un precedente rivestimento di squamme placoidi.
I Crossopterigi sono forse i più arcaici fra i Teleostomi, caratteristici dell'epoca paleozoica, contemporanei ai Dipnoi, non discendenti ma piuttosto antenati di questi. Compaiono nel Silurico, acquistano il massimo sviluppo nel Devonico e nel Carbonico, ma declinano nel Mesozoico per estinguersi nel Cretacico superiore, tranne una sola famiglia che sopravvive attualmente.
Si distinguono in due sottordini: Osteolepidi e Cladistî; il primo ha la pinna pettorale articolata col cinto per mezzo di un solo elemento basale endoscheletrico e le narici sulla superficie ventrale del muso, mentre nel secondo le pinne pettorali sono articolate col cinto per mezzo di tre elementi e le narici si trovano sulla superficie dorsale del muso. Gli Osteolepidi sono rappresentati dalla sola famiglia Polypteridae, con due generi viventi, Polypterus e Calamichthys, entrambi dei fiumi africani.