Necker, cubo di
Necker, cubo di rappresentazione bidimensionale di una figura tridimensionale di impossibile costruzione. Fu proposta dal cristallografo svizzero Louis Albert Necker (1786-1861) a partire dall’osservazione che nella rappresentazione usuale di un cubo non è possibile identificare quale delle sue facce rivolte verso l’osservatore sia anteriore e quale posteriore. Da tale ambiguità sorse l’idea di un oggetto impossibile che appare come un cubo ma i cui spigoli sono in realtà intrecciati e, quindi, non rettilinei. Il cubo di Necker è stato più volte riportato da M.C. Escher nei suoi disegni, in particolare nella litografia Belvedere (1958) dove un personaggio raffigurato in margine alla complessiva scena sembra interrogarsi sull’ambiguità dell’apparente cubo.