CUBOMEDUSE (lat. scient. Cubomedusae ovvero anche Marsupialia, Lobophora)
Nome di un ordine delle Acalefe (v.), poco ricco di specie e che comprende meduse di forma press'a poco cuboide. Hanno ombrella alta, di consistenza quasi cartilaginea e fornita al margine di un risvolto interno paragonabile al velo o craspedo delle Meduse craspedote e detio perciò velario (velarium). Posseggo1io quattro ropalî perradiali e, alterni con essi, cioè interradiali, quattro distinti lobi del margine che portano ciascuno uno o più tentacoli secondo le specie. La loro cavità subombrellare è ampia e profonda con manubrio assai corto, diviso in quattro branche perradiali molto frastagliate. Il celenterio è diviso in quattro grandi camere o logge perradiali separate l'una dall'altra da setti interradiali sottili, forniti però ciascuno di septostoma periferico che le fa comunicare fra loro. Sull'orlo libero dei setti vi sono quattro ricche e distinte facelle, una per ciascun setto; e ai lati dei setti stessi si trovano per ciascuno un paio di gonadi oblunghe e fluttuanti. All'ordine delle Cubomeduse si ascrivono le famiglie: Charybdeidae, Chirodropsidae, Tripedalidae, alla prima delle quali appartiene la cosmopolita Charybdea marsupialis che è pure frequente nel Mediterraneo.