CUCURBITACEE (dal lat. cucurbita "zucca"; lat. scient. Cucurbitaceae)
Famiglia di piante Dicotiledoni Simpetale rappresentata da erbe o raramente da suffrutici, piene di succo acquoso, glabre, scabre o pubescenti, annue o perenni, a fusto prostrato o rampicante. Le foglie sono alterne, di forma varia: intere o dentate, lobate, palmate, pedate, spesso cordate e membranose. Presso i piccioli sono cirri solitarî, semplici o ramosi, a volta torti a spirale. I fiori sono disposti in pannocchia, più raramente racemosi o in ombrella, o solitarî, bianchi o gialli, e raramente verdi o rossi. Essi sono monoici o dioici, più raramente ermafroditi, quasi sempre regolari. I fiori staminiferi hanno calice tubuloso quinquedentato o lobato, corolla gamopetala campanulata o rotata, per lo più quinquelobata, raramente sub-irregolare, con lobi integri o fimbriati, inserti al lembo del calice ed alterni con le divisioni di questo, stami 3-5 per lo più inseriti alla fauce o alla base del perianzio, liberi o variamente saldati fra loro, con filamenti brevi e ingrossati. I fiori pistilliferi hanno il tubo del calice aderente all'ovario con lembo e corolla eguale ai fiori maschili, gli staminodi sono nulli o 3, raramente anteriferi, l'ovario è infero, triloculare, lo stilo terminale semplice o diviso all'apice, lo stimma dilatato, lamellare, lobato o fimbriato. Il frutto in generale è una bacca carnosa o munita di corteccia spessa, indeiscente o raramente deiscente per valve ed opercolo, quasi sempre polisperma. Semi varî, per lo più compressi, orizzontali, eretti o penduli.
Le Cucurbitacee sono frequenti nelle regioni calde e tropicali di tutto il globo, rare nelle regioni temperate, dove però se ne coltivano parecchie specie commestibili. Questa famiglia comprende 87 generi con 620 specie circa.
Il Cogniaux (Cucurbitaceae, in De Candolle, Monogr. Phanerogamarum, 1881) divide le Cucurbitacee in 3 serie: 1° Plagiospermee (ovuli orizzontali): 2° Ortospermee (ovuli eretti od ascendenti); 3° Cremospermee (ovuli penduli). Alla prima serie appartiene una sola tribù, la più numerosa, quella delle Cucumerinee, alla seconda le tribù delle Aborree e Ciclanteree, alla terza le Sicioidee, Gimnostaminee, Gomfoginee, Zanoniee, Feuillee.
Questa famiglia contiene un cospicuo numero di specie utili pei loro frutti commestibili e che, quindi, vengono largamente coltivate, quali le numerose varietà di zucche, cetrioli, cocomeri, meloni ecc. (v. queste voci). Nell'America centrale si mangiano i frutti ed i tubercoli di Sechium edule. I semi di Telfairia pedata Hook. forniscono un buon olio alimentare.
Poche sono le Cucurbitacee che hanno avuto applicazioni terapeutiche: la coloquintide (Citrullus colocynthis L.) (v.) e l'elaterio (Ecballion elaterium L.) che forniscono purganti drastici. I semi di zucca, innocui, hanno azione antelmintica e specialmente tenifuga.
I frutti vuotati e disseccati di varie zucche (Lagenaria,Benincasa, ecc.) servono agl'indigeni come recipienti per vino, farina, ecc. Il frutto del genere Luffa a maturità perde la polpa lasciando una rete fibrosa resistente che, spogliata della scorza, va in commercio come articolo di pulizia (zucca strofinaccio, zucca spugna).