Curie Pierre
Curie 〈kürì〉 Pierre [STF] (Parigi 1859 - ivi 1906, travolto da una carrozza) Prof. di fisica nell'univ. di Parigi (1904). Dopo importanti studi sul magnetismo, si dedicò con la moglie Marie nata Sklodowska a ricerche sulla radioattività naturale, che valsero ai due coniugi il premio Nobel per la fisica nel 1903, condiviso con H. Becquerel. ◆ [EMG] Bilancia di C.: magnetometro per misurare suscettività magnetiche, realizzato da P. Curie e dal suo collaboratore J.G.Ch. Chéneveau e perciò anche detto bilancia di C.-Chéneveau. Si tratta di una bilancia a filo di torsione (v. fig.) dal cui giogo pende, tra le espansioni di un potente magnete, un campione cilindrico della sostanza in esame; il magnete, le cui espansioni sono foggiate a cuneo, in modo che il campo tra esse sia a elevato gradiente, può rotare intorno all'asse della bilancia; la posizione angolare del giogo viene rilevata inviando un fascetto di luce su uno specchietto solidale con il giogo secondo il metodo di J.C. Poggendorff; rotando di un certo angolo il magnete, il campione, e con esso il giogo, viene sollecitato a seguirne la rotazione, in ciò contrastato dalla reazione del filo di torsione; confrontando le deviazioni ottenute con due campioni, di uno dei quali sia nota la suscettività magnetica, si ricava la suscettività dell'altro. ◆ [EMG] Costante ferromagnetica di C., o costante di C.-Weiss: v. oltre: Legge di C.-Weiss. ◆ [EMG] Costante paramagnetica di C.: v. oltre: Legge di Curie. ◆ [EMG] Legge di C. o legge paramagnetica di C.: dà, in termini di teoria classica, l'andamento con la temperatura assoluta T della suscettività magnetica χ di sostanze paramagnetiche: χ=C/(T-Θp), essendo C e Θp due costanti, caratteristiche di ogni sostanza, dette, rispettiv., costante di C. e temperatura paramagnetica di C.: v. paramagnetismo: IV 450 d. ◆ [EMG] Legge di C.-Weiss, o legge ferromagnetica di C.-Weiss: dà, in termini di teoria classica, l'andamento con la temperatura assoluta T della suscettività magnetica χ di una sostanza ferromagnetica al di sopra della sua temperatura ferromagnetica di C. Tc, quando cioè la sostanza ha un comportamento paramagnetico: χ=Cf/(T-Tc), essendo Cf una seconda costante, caratteristica, come Tc, di ogni sostanza (costante ferromagnetica di C., o costante di C.-Weiss): v. magnetostatica nella materia: III 589 c. ◆ [EMG] Metodo di C.: il metodo suscettometrico che si basa sull'uso della bilancia di C. (v. sopra). ◆ [FAF] Principio di C.: espresso in vari modi, dei quali il più frequente è quello secondo il quale le simmetrie delle cause di fenomeni fisici devono ritrovarsi negli effetti di esse: v. simmetria, storia del concetto di: V 204 e. ◆ [BFS] Principio di C.-Prigogine: regola il flusso diffusivo attraverso un mezzo permeabile; in partic., v. membrane biologiche: III 764 e. ◆ [EMG] Punto di C.: lo stesso che temperatura di C. (a seconda dei casi, ferroelettrica, ferromagnetica o paramagnetica). ◆ [TRM] Scala termometrica di C.: quella fondata sull'uso di un termometro a suscettività magnetica (sulla legge paramagnetica di C.): v. criogenia: I 829 c. ◆ [EMG] Temperatura di C., o temperatura ferromagnetica di C.: per ogni sostanza ferro- o ferrimagnetica, la temperatura superata la quale s'instaura un comportamento paramagnetico, nel quale la suscettività è data dalla legge di C.-Weiss (v. sopra). ◆ [EMG] Temperatura ferroelettrica di C.: la temperatura di transizione di un solido alla fase ferroelettrica. ◆ [EMG] Temperatura paramagnetica di C.: v. sopra: Legge di Curie. ◆ [MCS] Teoria di C.-Weiss: → campo: C. medio.