CURITYBA o Curitiba (A. T., 157-158)
Capitale dello stato di Paraná (Brasile), situata sull'altipiano a circa 25° 30′ S. e 49° O. e a 900 m. s. m. È collegata a Paranaguà, porto principale dello stato, da una ferrovia lunga 111 km.; è unita poi a Ponta Grossa nell'interno dello stato e quindi alla grande linea São Paulo-Rio Grande do Sul. Il comune aveva una popolazione di 24.553 ab. nel 1890, di 78.896 ab. nel 1920 e superava i 100.000 alla fine del 1926: la popolazione proviene dalla fusione di Brasiliani con elementi europei immigrati. Fondata nel 1654, e divenuta capitale della provincia nel 1831, sorge in mezzo a un esteso e ridente altipiano (campos di Curityba) con clima temperato e salubre; presenta aspetto moderno, con strade larghe e diritte, con piazze ampie e giardini bellissimi. Notevoli gli edifici pubblici, quali il palazzo del governo, quello del congresso, la maestosa cattedrale e il grande ospedale della Misericordia. Vanno ricordati anche la Piazza Tiradentes e il Passeio Publico. Curityba possiede un'università con le facoltà di diritto, ingegneria, commercio e medicina. La capitale, oltre ad avere una vasta zona agricola, è anche il più importante centro commerciale e finanziario dello stato; vi sorgono numerose banche e stabilimenti per la preparazione del mate, per la lavorazione del legno di araucaria, per la fabbricazione dei tessuti, di fiammiferi, di birra e bevande alcooliche.
La collettività italiana, forte di circa 4000 individui, costituisce un nucleo di grande valore morale ed economico e possiede numerose associazioni, e istituzioni fiorenti e benefiche. Collegate con questa colonia, attorno a Curityba e alla distanza di pochi chilometri, a S. Felicitade, Pilarzinho e Agua Verde, vivono colonie agricole italiane in prevalenza d'immigrati veneti.