BP, curva di
Luogo dei punti in cui la bilancia dei pagamenti (BP) è in pareggio. La BP esprime, in un mondo a prezzi fissi, tutti i valori del tasso di interesse interno (r) e del PIL (Y) compatibili con l’equilibrio della BP, per un dato livello del tasso di cambio (E) e un dato tasso di interesse medio mondiale (rf). La curva BP è uno degli ingredienti aggiuntivi del modello Mundell-Fleming (➔) di un’economia aperta rispetto al modello IS-LM (➔) di un’economia chiusa. La pendenza della curva BP dipende dal grado di mobilità dei capitali: tanto più questi si spostano liberamente da un Paese a un altro, tanto più piatta è la BP; al limite, con perfetta mobilità dei capitali, la BP è orizzontale, caso in cui φ→∞ (fig.), perché il tasso di interesse interno deve essere necessariamente coincidente con quello medio mondiale (condizione di parità scoperta dei tassi di interesse con prezzi fissi e aspettative nulle di variazione del tasso di cambio, senza significative modificazioni dei flussi in entrata o in uscita dei capitali). La curva BP si sposta verso l’alto a sinistra in due casi: nel primo, al crescere del tasso di interesse medio mondiale, perché è necessario un più alto tasso di interesse interno per mantenere inalterato il flusso netto di capitali in corrispondenza di ogni livello di reddito; nel secondo, con l’apprezzamento del tasso di cambio, perché le esportazioni diventano meno competitive e le importazioni meno costose in valuta domestica; sicché la bilancia delle partite correnti peggiora e l’equilibrio della BP richiede un più elevato tasso di interesse interno, al fine di consentire un maggior afflusso netto di capitali dall’estero. La BP si sposta, invece, verso il basso a destra a seguito di una riduzione del tasso di interesse medio mondiale o di un deprezzamento del tasso di cambio.