Laffer, curva di
Rappresentazione grafica della relazione teorica intercorrente tra ogni possibile livello di aliquota fiscale t (riportato nel grafico sull’asse delle ascisse) e l’ammontare delle entrate tributarie T (sull’asse delle ordinate). Fu definita in questo modo dal giornalista J.T. Wanniski, in onore degli studi condotti dall’economista A.B. Laffer. Lo stesso Laffer, tuttavia, sottolineò come le sue idee non fossero totalmente originali, rintracciando talune similarità negli scritti di uno studioso nordafricano del 14° secolo. Il principale risultato collegato alla curva di L. è che, sotto opportune assunzioni, è possibile individuare un livello soglia per l’aliquota fiscale t* tale da massimizzare il gettito derivante Tmax. Ulteriori incrementi dell’aliquota, oltre la soglia, risulterebbero dunque controproducenti, comportando una conseguente diminuzione delle entrate. Al limite, esse crollano a zero per un valore limite del prelievo pari al 100% Tmax.