curvy
s. f. e agg. inv. Donna dalle forme curvilinee e prosperose; che valorizza l’abbondanza e la sinuosità del corpo femminile.
• Sembra l’uovo di Colombo: la ruota rende sexy le magre, valorizza le «curvy» e rende importante il punto vita (beata chi ce l’ha sottile). Non è un fuoco di paglia, una tendenza da archiviare alla fine di questa ‒ causa temporali ‒ brevissima estate. (Roselina Salemi, Stampa, 2 agosto 2014, p. 25, Società) • [tit.] Curvy di tutto il mondo unitevi / Ora c’è l’armadio che fa per voi [testo] […] Se poi sapeste quanto glamour si agita sotto certe carni abbondantine e appetitose, termini tanto infelici e inappropriati smetterebbero perfino di passarvi per la mente. Comunque adesso si dice «curvy». Che è una parola soffice su cui cadere, che sa di cipria e di lustrini ma fa venire in mente anche pericolosi, esaltanti tornanti su cui arrampicarsi per arrivare in cima con la lingua a penzoloni, perché in cima c’è il premio. (Valeria Braghieri, Giornale, 6 febbraio 2015, p. 18, Attualità) • Sulle passerelle sfileranno pure modelle filiformi e androgine, ma le donne, quelle vere, riscoprono sempre più la bellezza curvy. Torna in auge la femminilità conturbante e burrosa, che poco bada alla taglia e molto alla salute e al cibo sano e goloso, a cui si abbinano sessioni di yoga, Pilates, camminate all’aria aperta. (Maria Serena Patriarca, Messaggero, 20 febbraio 2017, p. 37, Giorno & Notte).
- Dall’ingl. curvy.
- Già attestato nel Corriere della sera dell’8 luglio 2006, p. 10 (Sandra Cesarale).