custode sociale
loc. s.le m. e f. Operatore pubblico addetto all’assistenza domiciliare di persone anziane e bisognose.
• Per quanto riguarda Milano, la cosa significherebbe rilanciare i «vigili di quartiere» di berlusconiana memoria e i «custodi sociali», uno strumento applicato per la prima volta in città proprio da Letizia Moratti. (Lorenzo Mottola, Libero, 5 settembre 2010, p. 45, Milano) • Il piano anticaldo prevede pronto intervento per pasti e spesa, assistenza per l’igiene della casa e della persona, accompagnamento alle visite mediche e alle terapie. E poi eventi diffusi negli spazi ricreativi e di aggregazione degli stabili del Comune e dell’Aler con i custodi sociali, visite gratuite ai musei, gite ai luoghi d’arte in regione, biglietti gratuiti per il cinema e per le partite allo stadio Meazza, buoni per servizi offerti dai commercianti. (Elisabetta Andreis, Corriere della sera, 13 luglio 2014, Corriere per Voi, p. 11) • Si prepara così Genova alla due giorni di bollino rosso per il caldo. Schierando anche l’esercito di 75 custodi sociali che saranno impegnati a monitorare le persone anziane che vivono da sole. (Al[essandro] Po[nte], Secolo XIX, 16 luglio 2015, p. 19, Genova).
- Composto dal s. m. e f. custode e dall’agg. sociale.
- Già attestato nella Repubblica del 22 settembre 2000, Milano, p. IV (Girolamo Sirchia intervistato da Anna Cirillo).