. - Con costrutto transitivo, nella forma latineggiante della seconda persona singolare dell'imperativo presente, il verbo ha il valore di " conservare ": La tua magnificenza in me custodi (Pd XXXI 88, in rima con modi e disnodi).
custodire
(pop. costudire) v. tr. [dal lat. custodire, der. di custos -odis «custode»] (io custodisco, tu custodisci, ecc.). – 1. a. Fare oggetto di responsabile vigilanza, sorvegliare, sia un luogo: c. la casa; mi ha custodito l’appartamento...
custodia
custòdia s. f. [dal lat. custodia, der. di custos -odis «custode»]. – 1. L’azione, l’opera, l’attività di custodire, cioè sorvegliare un luogo, curare e assistere persone o animali, conservare presso di sé oggetti affidati e sim.:...