cute
Involucro continuo che riveste il corpo dei Vertebrati. La c. è costituita da due strutture fondamentali: una esterna (epidermide) e una profonda (derma). L’epidermide è un tessuto epiteliale di rivestimento composto da cheratinociti, melanociti e cellule di Langerhans. Il derma è un tessuto connettivale costituito da una sostanza fondamentale in cui sono immerse fibre e cellule. Tra le cellule ricordiamo il fibroblasto e il mastocita. Nel derma si ritrovano vasi sanguigni e strutture nervose. Al di sotto del derma si trova l’ipoderma, costituito da tessuto adiposo. Nel derma e nell’ipoderma si trovano gli annessi cutanei: follicoli piliferi, ghiandole sebacee e ghiandole sudoripare. Ogni componente del derma e dell’epidermide esercita un ruolo funzionale o strutturale o entrambe le cose.
L’epidermide è un epitelio pluristratificato composto da cheratinociti distribuiti su 4 strati (strato basale, spinoso, granuloso e corneo). Questi strati rappresentano l’evoluzione del cheratinocita da cellula basale a cellula cornea. In questo processo, la cellula basale migra dall’interno all’esterno, caricandosi progressivamente di cheratina e trasformandosi in cellula cornea, senza nucleo e piena di cheratina.
I melanociti, disposti a livello della giunzione dermo-epidermica, producono granuli di melanina, che passano ai cheratinociti circostanti attraverso prolungamenti (dendriti). Si distinguono una eumelanina, presente soprattutto nei soggetti con c. scura e capelli neri, e una feomelanina, tipica dei soggetti con c. chiara e capelli rossi. La prima è in grado di proteggere la c. dai raggi ultravioletti, mentre la seconda è inefficace in tal senso.
Le cellule di Langhermans sono cellule dendritiche poste a livello della parte alta dello strato spinoso. Come cellule APC sono in grado di processare gli antigeni e presentarli al linfocita T.
I fibroblasti non solo producono la sostanza fondamentale e le fibre collagene, costituenti fondamentali del derma, ma sono anche in grado di rimodellarlo tramite la produzione di enzimi litici (collagenasi).
Cellule ricche di granuli posti in prossimità dei vasi ematici. I granuli contengono numerose sostanze tra cui l’istamina. L’istamina, che induce il pomfo, tipico dell’orticaria, tramite vasopermeabilizzazione ed edema dermico superficiale. La secrezione di istamina dal mastocita può essere indotta per via diretta o per via ‘indiretta’ tramite una reazione immunopatogena mediata dalle IgE.
Si distinguono in vasi sanguigni e vasi linfatici. I primi presentano una serie di plessi posti in parallelo rispetto alla superficie cutanea che consentono un interscambio ematico tra distretti contigui. I vasi sanguigni dermici, insieme alle ghiandole sudoripare, partecipano alla termoregolazione. I vasi linfatici sono costituiti da cellule endoteliali circondate da una membrana basale fenestrata che permette un libero scambio con il liquido extracellulare. Tramite i vasi linfatici, linfa e cellule come i linfociti e le cellule dendritiche vengono convogliati ai linfonodi loco-regionali.
Le fibre nervose seguono il decorso dei vasi sanguigni. Possono organizzarsi in strutture complesse come i corpuscoli neurosensoriali (corpuscoli lamellari di Pacini, corpuscoli di Ruffini, corpuscoli di Meissner), importanti per la sensibilità termica, barocettiva e tattile. La sensibilità dolorosa viene attribuita almeno in parte alle terminazioni nervose libere intraepidermiche.
Tessuto connettivale posto al di sotto del derma, composto da lobuli di adipociti. Questo tessuto adiposo svolge funzioni di riserva, interviene nella termoregolazione e svolge una funzione meccanica di cuscinetto tra la c. sovrastante e i tessuti muscolari e ossei sottostanti.
I follicoli piliferi, le ghiandole sebacee e quelle sudoripare sono strutture di origine epidermica poste all’interno del tessuto connettivale. Oltre a intervenire nei processi di termoregolazione, contribuiscono alla formazione del film idrolipidico di superficie, una emulsione protettiva posta al di sopra dell’epidermide.