CUYABA (A. T., 155-156)
Capitale dello stato del Matto Grosso (Brasile), sulla sinistra del rio omonimo (São Lourenço, Paraguay), a 15°35′ S. e 56°35′ O., a 235 m. s. m. La città, fondata nel 1719 dai cercatori d'oro e capitale dal 1840, appare triste e silenziosa, con strade strette, mal pavimentate, e con monotone case a un solo piano. Sede del governo, dell'assemblea legislativa e di una diocesi cattolica; vi sorgono alcuni istituti culturali, quali la scuola normale, il liceo professionale, il collegio dei salesiani, nonché un ospedale, un manicomio e un arsenale militare.
Cuyabá è collegata per mezzo di strade rotabili, spesso semplici piste, a Registro do Araguaya e a Goyaz, a S. Luiz de Cáceres, a Diamantino e a Matto Grosso, e per mezzo d'una linea di navigazione fluviale con Corumbá sul Paraguay e con Porto Esperança, collegato a S. Paolo e a Santos dalla ferrovia Noroeste. Linee telegrafiche la mettono in comunicazione con Goyaz e Rio de Janeiro e con S. Antonio sul Rio Madeira.
Il municipio di Cuyabá che aveva una popolazione di 17.815 ab. nel 1890, secondo il censimento del 1920 ne aveva 33.678, e secondo i calcoli del 1927 ne avrebbe 43.500, dei quali però solo circa 12.000 vivono nella città.
Già fiorente centro di raccolta dell'oro nel secolo passato, e centro dei distretti diamantiferi dell'altipiano centrale, Cuyabá ebbe un periodo di floridezza verso il 1910, quando s'iniziò la raccolta della gomma nella zona forestale a N. della città, ma la crisi della gomma brasiliana ebbe anche qui le sue conseguenze e Cuyabá vive ora delle magre risorse del suo distretto agricolo, in attesa di poter essere collegata per ferrovia a S. Paolo, con un tronco che si allacci alla ferrovia Noroeste.