CUYP
. Casata di pittori olandesi di Dordrecht, fra cui Aelbert C. è il più celebre. Tra i quattro figli pittori del vecchio Gerrit Gerritsz, anch'egli pittore (morto nel 1644), Jacob Gerritsz, nato nel 1594 e morto nel 1651-52 fu probabilmente scolaro di Abraham Bloemaert a Utrecht; almeno i suoi quadri giovanili con scene bibliche mostrano analogia innegabile con certe opere del Terbrugghen e del Honthorst. È noto specialmente per i suoi ritratti e per i paesaggi in cui si mostra precursore del suo grande figlio Aelbert. Questi, nato nel 1620 e morto nel 1691, fu scolaro del padre. Riuscì buonissimo ritrattista ed eccellente pittore di paesaggi animati di atmosfera spesso vespertina ma sempre serena e placida. L'influsso di Jan van Goyen è palese specialtnente nelle opere giovanili, di una tonalità dorata quasi monocroma. Successivamente il pittore diventa più limpido nel colorito, più sensibile per le gradazioni luminose, ma anche più largo e potente di concetto, così che si sviluppa come naturalista senza pari. Nelle raccolte inglesi i suoi quadri sono specialmente numerosi.
Nature morte di frutta firmate A. C. e credute per molto tempo opere del C. risultarono invece del contemporaneo A. Calraet, pittore di Dordrecht anche lui.
Importante è pure Benjamin Gerritsz Cuyp (1612-1652), pittore soprattutto di scene bibliche, interpretate realisticamente. Imparò l'arte da suo fratello Jacob. Caratteristica per lui è la fattura sciolta e facile e un colorito efficace ma non vivo; dominano i toni grigi e giallastri. Nei suoi effetti di luce egli si accosta a Rembrandt e alla sua scuola.
Bibl.: K. Lilienfeld, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VIII, Lipsia 1913 (con bibl.); C. Hofstede de Groot, in Oud Holland, XLV (1928), p. 255 segg.