Gaillard, Cyprien
Gaillard, Cyprien. – Artista francese (n. Parigi 1980), ha studiato arti visive alla scuola cantonale di Losanna in Svizzera per poi trasferirsi a Berlino. La sua pratica artistica si presenta ricca e varia: dall’incisione al video, passando per la pittura, la fotografia, l’installazione su larga scala o ancora la performance. In bilico tra iconoclastia e minimalismo, tra il romanticismo e la Land art, le sue opere esplorano le conseguenze dell’operato umano sull’ambiente e in particolare l’architettura, sempre rappresentata come una ‘rovina moderna’, sul punto di scomparire dal paesaggio. Nel 2005 presenta una serie di panorami bucolici, in cui edifici della periferia svizzera sono ritratti circondati da una fitta vegetazione (Swiss ruins); nello stesso anno in Belief in the age of disbelief introduce un torre moderna nell’incisione di un paesaggio tedesco del 17° secolo. I paesaggi urbani delle periferie con la loro architettura modernista diventano centrali nella sua opera, in particolare le demolizioni di questi colossali edifici registrate tramite supporti fotografici o video (Working in a state of emergency, 2007). La natura violentata, il paesaggio offeso in relazione alla nozione di pittoresco sono invece al centro di un altro gruppo di lavori come The new picturesque (2007) in cui interviene su alcune rappresentazioni paesaggistiche del 18° e 19° sec. con ampie pennellate di vernice bianca, e la serie di video-performance Real remnants of fictive wars (2007) in cui G., accompagnato da alcuni complici, viola dei paesaggi attivando degli estintori che liberano una spessa nuvola bianca. Con The recovery of discovery (2011) torna a esplorare il motivo romantico della rovina in connessione con gli effetti del turismo di massa: negli spazi del KW Institute for contemporary art di Berlino realizza una grande piramide con 72.000 bottiglie di birra Efes trasportate per l'occasione dalla Turchia, come lo furono i blocchi di marmo dell'Ara di Pergamo; i visitatori hanno scalato la piramide, aperto le casse e bevuto a volontà.