Poeta polacco (Szetejni, Lituania, 1911 - Cracovia 2004), si affermò poco più che ventenne come il più originale rappresentante di un gruppo letterario d'avanguardia (Grupa żagarów) a Vilna. Nel 1933 pubblicò Poemat o czasie zastygłym ("Poema del tempo congelato"). Tre anni dopo, in Trzy zimy ("Tre inverni"), rivelò grandi ambizioni formali e una decisa intonazione pessimistica. La piena maturazione del suo talento trovò valida espressione, dopo la seconda guerra mondiale, nella raccolta di poesie Ocalenie ("Salvazione", 1945), di cui la critica e i lettori apprezzarono in particolar modo i motivi ispirati a Varsavia. Di eccezionale interesse la testimonianza Zniewolony umysł (1953; trad. it. La mente prigioniera, 1955) sulla condizione degli intellettuali nelle democrazie popolari. Dal 1958 fu professore di letteratura polacca presso l'università di Berke ley negli USA; frutto del suo insegnamento una History of polish literature (1969; trad. it. 1983). Tra le altre opere, il saggio Rodzinna Europa (1959; trad. it. Europa familiare, 1961) e Ziemia Ulro (1977; trad. it. La terra di Ulro, 2000); i romanzi: Zdobucie władzy ("La conquista del potere", 1954), Dolina Issy ("La valle dell'Issi", 1955); le raccolte di versi: Miasto bez imienia ("La città senza nome", 1969), Godzie wschodzi słońcę i kedy zapada ("Dove sorge e dove tramonta il sole", 1974). Premio Nobel nel 1980, scrisse ancora: Kroniki ("Cronache", 1988); Metafizyczna pauza ("Pausa metafisica", 1989); Szukanie ojczyzny ("In cerca di casa", 1992); Legendy nowoczesności ("Leggende moderne", 1996); Zycie na wyspach ("Vita sulle isole", 1997); Abecadło Miłosza ("L'alfabeto di Miłosza", 1997); To ("Esso", 2000); Orfeusz i Eurydyke ("Orfeo ed Euridice", 2004). Nel 2006 è stata pubblicata la raccolta Selected Poems, 1931-2004.