Daquella luce che il suo corso gira
quella luce che il suo corso gira Sonetto talora attribuito a D.; deve considerarsi però opera di Cristoforo da Monte, come attestato dal codice Trivulziano 1058 (cfr. la recens. di M. Barbi a Zingarelli, Dante, in " Bull. " XI [1904] 34, e Contini, Rime 298).