DACCA
(A. T., 93-94) - Città del Bengala (India Inglese), situata a 23°43′ N. e 90°24′ E. sulla riva sinistra del Burhi Ganga (120 mila ab. nel 1921). Il nome pare derivi dal sacro albero dhak (Butea frondosa) ivi abbondante. Fu, nei secoli XVI e XVII, il principale porto ed emporio commerciale del delta del Gange e i Portoghesi, gli Olandesi, i Francesi e gl'Inglesi vi ebbero tutti delle fattorie. Il successivo sviluppo di Calcutta diminuì notevolmente la sua importanza, che ora sta riprendendo col rifiorire dell'attività industriale. La città è sede di un'università, istituita nel 1921 principalmente a profitto dei musulmani del Bengala orientale. Erano famose le sue mussoline, ma l'industria tessile è in declino; fiorente è invece l'altra industria tradizionale delle conchiglie intagliate. Iuta, semi oleosi, riso, lavori in argento e madreperla, tessuti sono i principali oggetti dell'industria e del commercio.
Dacca dà il nome a un distretto (circa 7025 kmq., 3.125.965 ab.) e a una divisione (circa 38.241 kmq., 12.837.310 ab.) del Bengala.