DAFNE (Δάϕνη, Daphne)
Fanciulla che appare in parecchi miti sempre in relazione con Apollo: essa è la personificazione dell'albero dell'alloro. La leggenda più nota racconta che D., avversa all'amore, inseguita da Apollo, fu dalla Terra accolta nel proprio seno e che dal luogo dove la giovane disparve crebbe l'alloro. Secondo un'altra versione D. stessa sarebbe stata direttamente cangiata nell'alloro. Una leggenda meno nota racconta che di D., molto amica della caccia, si sarebbe acceso Leucippo, il quale sarebbe riuscito a farsi accogliere sotto vesti femminili tra le compagne di D.; ma il geloso Apollo ispirò a D. l'idea di fare un bagno con le sue compagne e Leucippo, scoperto, fu ucciso dalle ragazze. D. appare localizzata in più punti della Grecia, ora come figlia del fiume arcadico Ladone, ora come figlia di Amicla, ora come figlia del tessalico fiume Peneo. Il posto dove D. scomparve è indicato da una leggenda nei pressi di Antiochia sull'Oronte.
Tanto per la letteratura quanto per le arti figurate il mito di D. costituì un soggetto preferito: tra le fonti letterarie basterà ricordare Ovidio (Metamorfosi, I, 452 segg.), Stazio, Nonno, Luciano, l'Antologia Palatina, ecc.; tra le seconde interessante è una pittura parietale pompeiana. (V. tavv. LI e LII).
Bibl.: W. Roscher, Lexikon d. gr. u. röm. Myth., s. v.; Pauly-Wissowa, Real-Encycl., s. v.; W. Mannhardt, Wald- und Feldkulte, Berlino 1904-05, I, p. 297; II, p. 19 segg.