DAIMENES (Δ[α]ιμὲνης)
Scultore di Oronda (Pisidia), figlio di Daimenes, attivo nel II-I sec. a. C., noto soltanto per aver firmato una base in marmo bianco, da Alicarnasso, su cui doveva essere una statua-ritratto. Infatti sulla parte anteriore della base si legge la dedica da parte dello zio Theodotos al nipote Neon figlio di Aristides, noto da altre iscrizioni come sacerdote di Apollo Archeghete e da un'altra statua innalzatagli dal popolo di Alicarnasso. D. firma facendo seguire al patronimico l'etnico ῾Οροαννεύς che concordemente si è identificato con la città di Oronda, interpretando o come errore o come forma meno nota per ῾Οροανδεύς. La datazione di D. al II-I sec. è suggerita dai caratteri epigrafici.
Bibl.: B. Haussolier, Bull. Corr. Hell., IV, 1880, p. 401; E. Loewy, I. G. B., p. 305; C. Robert, in Pauly-Wissowa, IV, 1903, cc. 2009-10, s. v.; W. Amelung, in Thieme-Becker, VIII, 1913, p. 285, s. v.