FAGGIANI, Dalberto
Nacque a Tresnuraghes (Oristano) il 1° ott. 1903 da Eugenio e da Teresa Pozzi, in una famiglia piemontese trasferitasi temporaneamente in Sardegna in seguito a un incarico professionale del padre, funzionario statale. Laureatosi nel 1929 in fisica nell'università di Napoli, nel 1930 il F. si trasferiva a Milano per partecipare a una ricerca in metallurgia presso l'istituto tecnico scientifico "Ernesto Breda". Assistente incaricato nel 1931, poi di ruolo presso l'istituto di fisica del politecnico di Milano, conseguì nel 1937 la libera docenza in fisica tecnica.
Sono di questo periodo notevoli contributi originali nel campo dell'acustica tecnica, con particolare riguardo all'assorbimento sonoro di materiali porosi e di cavità, all'isolamento acustico di strutture e soprattutto al calcolo del tempo di riverberazione per le sale da spettacolo (cfr. L'assorbimento acustico dei materiali porosi, in Atti d. R. Ist. lomb., LXVI [1933], 11-15, pp. 1-35; L'isolamento acustico delle strutture divisorie, in Il Politecnico, LXXXIII [1935], pp. 3-16; Sul tempo di circonsonanza delle sale di spettacolo, in Atti d. R. Ist. lombardo, LXIX [1936], 16-20, pp. 1-8; La reazione del palcoscenico sulla dinamica sonora delle sale, in Il Politecnico, LXXXV [1937], pp. 3-10).Nel 1939 il F. veniva nominato professore di fisica generale sperimentale presso la facoltà di filosofia dell'università federale del Brasile in Rio de Janeiro. Nel 1942, a seguito della rottura delle relazioni diplomatiche tra l'Italia e il Brasile, rientrava in patria e riprendeva l'attività presso il politecnico di Milano in qualità di aiuto e di professore incaricato di fisica tecnica. In questo periodo si dedicava allo studio della termodinamica tecnica e della trasmissione del calore. Tali ricerche ebbero come risultato la pubblicazione di due volumi: Trasmissione del calore, Milano 1943, ed Introduzione alla termodinamica tecnica, ibid. 1943.
Nel 1946 risultava primo classificato nella terna di idonei nel concorso per una cattedra di fisica tecnica, che veniva chiamato a ricoprire presso la facoltà di ingegneria dell'università di Genova. Nel periodo genovese, in particolare dal 1948 in poi, si dedicò all'organizzazione dell'istituto di fisica tecnica della facoltà (dal 1983 conglobato nel dipartimento di ingegneria energetica), dove creò una scuola di alto pregio culturale, che oggi è rappresentata da numerosi docenti.
Le ricerche da lui dirette riguardano la metrologia, la termodinamica applicata, la trasmissione del calore, l'acustica e le proprietà termofisiche dei materiali. Sono di questo periodo notevoli contributi di cui ricorderemo i più importanti: Tentativo di correlazione della convezione in liquidi bollenti, in La Termotecnica, IV (1950), pp. 430 ss.; Sorgenti entropiche, trasformazioni e cicli termodinamici irreversibili, ibid., IX (1955), 10 (suppl. "Ricerche", n. 4), pp. 201-216; Reversibilità, irreversibilità e processi termodinamici reali, in L'Ingegnere, XXX (1956), 7, pp. 3-11; Termoconduttanza e smorzamento delle onde di temperatura nelle pareti, in Il Calore, 1965, n. 7, pp. 1-8.
È stato precursore di alcuni moderni filoni di ricerca, come quello riguardante la trasmissione del calore in liquidi bollenti. Parallelamente agli studi ingegneristici si dedicò, soprattutto negli ultimi anni, a ricerche di logica e di epistemologia, settori in cui, dal 1951 in poi, la sua produzione scientifica secondo l'indirizzo del positivismo logico ha assunto notevole rilievo. Si ricordano i notevoli contributi in alcune delle più significative pubblicazioni: Sulle proposizioni primitive della fisica, in Methodos, IV (1952), pp. 41-71; La struttura logica della fisica, Torino 1957; Possibilità di considerare un simbolo fondamentale in più nell'analisi dimensionale, in Rendic d. Acc. naz. d. Lincei, classe di scienze fisiche, matematiche e naturali, s. 8, XXVIII (1960), pp. 787-793; Forme analogiche e modelli fisici: considerazioni metodologiche, in Le Scienze, II (1969), 6, pp. 323-331; Realtà fisica e invarianza, in Scientia, LXIII (1969), pp. 323-328; La fisica relativistica e la questione della verifica sperimentale delle teorie, in Le Scienze, V (1972), 4, pp. 93-205; Ordine, linguaggio e modelli delle scienze empiriche, in Scientia, LXVIII (1974), 9-12, pp. 679-700.
Il F. morì il 25 ag. 1975 a Genova.
Fonti e Bibl.: Chi è? 1961; C. Codegone, in La Termotecnica, XXV (1971), p. 58; Id., ibid., XXIX (1975), pp. 646 s.; Annuario d. Università degli studi di Genova, Genova 1975, pp. 79 s.