AQIM, dalle origini al network qaedista
Le radici di AQIM sarebbero rinvenibili nella guerra civile algerina degli anni Novanta, e algerina sarebbe anche gran parte della sua dirigenza e militanza. L’originario Gruppo salafita per la predicazione e il combattimento (GSPC), attivo nella ex colonia francese, optò per l’affiliazione ad al-Qaida per ragioni di carattere strategico, abbandonando così la natura ‘nazionale’ della sua lotta per entrare a far parte di un network jihadista e ampliare il suo spazio d’azione. Nel settembre 2006, Ayman al-Zawahiri annunciò ufficialmente l’unione fra al-Qaida e il GSPC, che nel gennaio 2007 cambiò il suo nome in AQIM per sancire l’affiliazione. Forza prevalentemente attiva in Mauritania, Mali, Niger e Algeria, non esistono numeri certi sui suoi militanti, che ammonterebbero tuttavia a diverse centinaia. Oltre a operare in un contesto geopolitico che accoglie diverse forze islamiste, come Mujao e Ansar Dine, secondo fonti di intelligence AQIM avrebbe anche pericolosi contatti con importanti gruppi terroristici come Boko Haram in Nigeria, al-Shabaab in Somalia e al-Qaida nella penisola araba (AQAP).
di Vincenzo Piglionica