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FORMENT, Damià

di José F. Rafols - Enciclopedia Italiana (1932)
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FORMENT, Damià

José F. Rafols

Scultore. Nacque probabilmente a Valenza circa il 1480, morì probabilmente a S. Domingo de la Calzada alla fine del 1541. Viaggiò in Italia, dove studiò le opere di Donatello. Tornato in patria, nel 1510 a Saragozza fu incaricato dell'altare maggiore della cattedrale, mentre vi eseguiva anche l'altar maggiore della chiesa di S. Paolo e alcune sculture per la cappella della Maddalena. Dal 1520 al 1533 lavorò all'altar maggiore nella cattedrale di Huesca, seguendovi lo stile di Alfonso Berruguete, il quale al suo ritorno dall'Italia era passato appositamente per Huesca allo scopo di visitare il Forment. Di questo sono anche l'altare principale del monastero di Poblet e quello della collegiata di S. Domingo de la Calzada. Egli si attenne allo stile gotico nella parte archittettonica degli altari, ma nelle figure seguì la tecnica e la composizione proprie del Rinascimento, che seguì qualche volta, sotto l'influenza del Berruguete, anche nella composizione, come si può vedere nell'altare di Poblet e in quello di S. Domingo de la Calzada.

Bibl.: El Barón de Alcahalí, Diccionario biográfico de artistas valencianos, Valenza 1897; A. Gascón de Gotor, in Museum, II (1912), pp. 411-418; IV (1914), p. 54 segg.; R. del Arco, Guia de Huesca y su provincia, 1910; id., El arte en Huesca durante el siglo XVI, in Boletín de la Sociedad española de excursiones, XXIII (1915), pp. 10-16; A. L. Mayer, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XII, Lipsia 1916 (con bibliografia).

Vocabolario
forménto
formento forménto s. m. – Variante ant. e region. (per metatesi) di frumento: pane di biado, e non di formento (Dante).
damare
damare v. tr. [der. di dama1]. – Raddoppiare una pedina nel gioco della dama, cioè sovrapporle un’altra pedina quando va a dama.
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