DAMME
. Avamporto di Bruges, protetto da una diga (in olandese dam) e congiunto alla città da un canale, costruito sotto il regno di Filippo d'Alsazia (seconda metà del sec. XII), quando il golfo Zwyn, che metteva in comunicazione il porto di Bruges col mare, cessò nell'ultima parte del suo corso di essere accessibile alle navi marittime più grosse. Nel 1252 i mercanti tedeschi, che si stabilirono a Damme, ottennero i loro primi privilegi e poco dopo furono installati gli stabilimenti privilegiati della gente del sud della Francia e della Spagna. Il colmo della sua prosperità coincide con quello di Bruges (v.). Il fatto che il diritto marittimo mediterraneo si era propagato nei porti tedeschi e scandinavi sotto il nome di Seerecht van Damme (diritto marittimo di Damme), caratterizza la parte d'intermediario commerciale fra il nord e il sud, che Damme ebbe nel Medioevo. Damme decadde insieme con Bruges, che esercitò sempre un controllo su di essa, e per identiche ragioni. Verso la metà del sec. XVI non era più che un grosso villaggio.
Azione navale del 1213. - Durante la guerra delle Fiandre, condotta da Filippo Augusto di Francia contro Giovanni Senzaterra e il suo alleato conte di Fiandra, Damme fu teatro di un'importante battaglia navale. Mentre una flotta con 15.000 uomini s'impadroniva di Damme, Filippo Augusto procedeva col resto dell'esercito per terra. Giovanni Senzaterra mandò in soccorso dell'alleato una flotta con truppe da sbarco, e il 30 maggio 1213 le navi inglesi raggiunsero a Damme le navi francesi e le sconfissero. Gl'inglesi s'impadronirono di numeroso naviglio carico di viveri.
Bibl.: H. Pirenne, Hist. de Belgique, I e II (v. belgio); R. Häpke, Brügges Entwickelung zum mittelalterlichen Weltmarkt, Berlino 1908; L. Warnkönig, Flandrische Staats- u. Rechtsgeschichte, II, ii, Tubinga 1837; W.H. James Weale, Bruges et ses environs, Bruges 1884.