• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

DANCOURT

di Manlio Duilio Busnelli - Enciclopedia Italiana (1931)
  • Condividi

DANCOURT

Manlio Duilio Busnelli

. Florent Carton, sieur d'Ancourt, detto Dancourt, fu attore e autore drammatico francese, nato a Fontainebleau il 1° novembre 1661, morto a Courcelles-le-Roy (Loiret) il 6 dicembre 1725. Sposata la figlia dell'attore La Thorillière, esordì con lei nel 1685 alla Comédie française, dove recitò per trentatré anni, distinguendosi specialmente nell'interpretazione del Misanthrope. Dedicò gli ultimi anni a opere di pietà e alla traduzione dei Salmi. Come autore drammatico, scrisse una cinquantina di commedie, (cfr. i 12 voll. di Œuvres, Parigi 1760) dove ritrasse i più svariati e pittoreschi tipi, di nobili e borghesi, popolani e contadini, soldati e ciarlatani. La sua opera migliore, per rilievo di caratteri e naturalezza di dialogo, è Le chevalier à la mode (1687). Riuscite sono tuttavia anche le scene villerecce (Les vendanges de Suresnes, La foire de Bezons, Le moulin de Javel, Le galant Jardinier). Dancourt seppe osservare dal vero la vita, e la sua opera è interessante anche come specchio delle condizioni sociali del suo tempo.

Bibl.: Ch. Barthélemy, La bourg. et le pays. la Comédie de D., Parigi 1883; J. Lemaître, La comédie après Molière, 2ª ed., Parigi 1903.

Vedi anche
Jean-Baptiste Poquelin detto Molière Commediografo (Parigi 1622 - ivi 1673). Assunse il nome d'arte di M. dopo essersi dato al teatro. Studiò a Parigi nel collegio di Clermont (oggi liceo Louis-le-Grand), retto dai gesuiti; fece in seguito, almeno pro forma, gli studî di diritto e seguì con ogni probabilità le lezioni del filosofo Gassendi. ...
Tag
  • COMÉDIE FRANÇAISE
  • FLORENT CARTON
  • MOLIÈRE
  • LOIRET
Vocabolario
andrienne
andrienne ‹ãdrièn› s. f., fr. – Propriam., lunga veste da camera femminile, introdotta nella moda (1704) dall’attrice Therèse Dancourt, nella recita dell’Andrienne (una rielaborazione dell’Andria di Terenzio composta da M. Boyron, detto...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali