Barenboim, Daniel
Direttore d'orchestra e pianista di famiglia ebraica di origine ucraina, nato a Buenos Aires il 15 novembre 1942. Nel 1952 si trasferì in Israele con la famiglia e ne prese la cittadinanza. Talento precocissimo, fu avviato allo studio del pianoforte dal padre Enrique, esibendosi per la prima volta in pubblico a soli sette anni in un recital beethoveniano. Allievo di E. Fischer per il pianoforte, di I. Markevich per la direzione d'orchestra e di E. Mainardi per la musica da camera al Mozarteum di Salisburgo, B. ha proseguito la sua formazione a Parigi con N. Boulanger, per la composizione, e a Roma e Siena con C. Zecchi. Vincitore della Medaglia Beethoven nel 1958 e di quella Paderewski nel 1963.
Dopo aver esordito a Parigi (1955) e a Londra (1956) si è esibito per la prima volta a New York nel 1957, suonando il 1° Concerto per piano e orchestra di S. Prokof´ev sotto la direzione di L. Stokowski; nel 1960 ha eseguito a Tel Aviv e a New York le 32 sonate di Beethoven. In seguito B. ha intrapreso accanto alla carriera pianistica quella di direttore, collaborando con le più prestigiose orchestre europee e americane, e con artisti quali A. Rubinstein, C. Curzon, I. Stern. Ha esordito in campo operistico al Festival di Edimburgo nel 1973 con il Don Giovanni di Mozart; dal 1978 collabora con la Deutsche Oper di Berlino. Nel 1981 ha debuttato al festival di Bayreuth dirigendo Tristan und Isolde, cui hanno fatto seguito Parsifal (1987) e il Ring des Nibelungen (1988). È stato direttore musicale dell'Orchestre de Paris dal 1975 al 1989, anno in cui ha assunto la direzione artistica del nuovo Opéra di Parigi. Nel 1990 ha diretto i Berliner Philarmoniker nella loro prima tournée in Israele; nel 1991 è succeduto a G. Solti come direttore principale della Chicago Symphony Orchestra. Dal 1992 è direttore artistico e musicale della Staatsoper Unter den Linden e della Staatskapelle di Berlino.
B. ha sempre dedicato una particolare attenzione alla musica da camera, suonando, tra gli altri, con la violoncellista J. du Pré, che aveva sposato nel 1967, e con i violinisti P. Zukermann e I. Perlman; nel repertorio liederistico è considerato un accompagnatore di grande sensibilità: particolarmente apprezzate le sue collaborazioni con J. Baker e D. Fischer-Dieskau.
Fin dagli anni Sessanta si è imposto sulla scena internazionale per le sue interpretazioni del grande repertorio classico e romantico, soprattutto Mozart (l'integrale dei Concerti con la English Chamber Orchestra, nel doppio ruolo di solista e direttore), Beethoven (di cui ha inciso l'integrale delle Sonate, dei Concerti, e delle Sonate per piano e violino), Chopin e Brahms. Il suo repertorio di direttore è più ampio, da Bach e i classici viennesi agli autori francesi (esemplare la sua versione della Symphonie fantastique di E. Berlioz); notevole l'interpretazione di autori tardo romantici (A. Bruckner, P.I. Čajkovskij, E.W. Elgar) e l'equilibrata lettura dei capolavori wagneriani. Ha inoltre ampliato il suo repertorio curando prime esecuzioni di autori contemporanei (L. Berio, P. Boulez, E. Denisov, A. Goehr, H.W. Henze).