Bernoulli, Daniel
Matematico svizzero (Groningen 1700 - Basilea 1782). Nipote di J. Bernoulli (➔) e membro di una celebre famiglia di matematici, ottenne a Basilea un baccalauréat nel 1715 e un master nel 1716. Fu personalità coltissima e polivalente, tanto che gli fu conferito anche un dottorato in medicina nel 1720. Trascorse un periodo a Venezia con il proposito, sfumato a causa di una malattia, di frequentare l’università di Padova, già allora celebre per gli studi di medicina. Trasferitosi a San Pietroburgo, come insegnante di matematica dei figli dello zar, ebbe stretti contatti con il grande Eulero. Vincitore per ben 10 volte del Gran premio Accademia di Parigi, è oggi ricordato principalmente per il suo pionieristico approccio probabilistico alla teoria dell’utilità, in cui contrapponeva il concetto di speranza morale (utilità attesa) a quello di speranza matematica, come chiave di lettura per la comprensione dei comportamenti degli agenti economici in condizioni di incertezza.