Drammaturgo e romanziere tedesco (Nimptsch, Slesia, 1635 - Breslavia 1683). Studiò a Lipsia e a Tubinga, e ottenne (1653) il titolo di dottore in legge. Per alcuni anni fu in Svizzera, Renania e Paesi Bassi, per stabilirsi poi a Breslavia. Massimo esponente, con Ch. Hofmannswaldau, della cosiddetta seconda scuola slesiana, fu autore di drammi che ne fanno, dopo A. Gryphius, il maggior drammaturgo del barocco tedesco. Le opere hanno il pregio di costituire uno svincolo definitivo dal teatro di impianto didascalico come voluto dai gesuiti, instaurando la tradizione del teatro patetico che porterà fino a Schiller. Scrisse: Ibrahim Bassa (1650 circa), Cleopatra (1656), Agrippina e Epicharis (1665 circa), Sophonisbe (1666), Ibrahim Sultan (1673), con netto dominio del sensazionale e dell'immaginifico. Del pari ridondante il romanzo Grossmütiger Feldherr Arminius oder Hermann, lasciato incompiuto e pubblicato nel 1689: enorme composizione storica, infarcita di inserti eruditi dietro i quali finisce con lo smarrirsi l'assunto iniziale, che era quello di una esaltazione nazionalistica, nel ricordo delle antiche glorie germaniche.