• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Libeskind, Daniel

Lessico del XXI Secolo (2013)
  • Condividi

Libeskind, Daniel


Libeskind, Daniel. – Architetto di origine polacca (n. Lódz 1946) con cittadinanza statunitense (dal 1956) e israeliana. La sua formazione architettonica avvenne alla Cooper Union di New York, dove si è laureato nel 1970, ed è proseguita presso la University of Essex, nel Regno Unito. Dopo aver aperto studi a Milano, Berlino e Santa Monica, in California, opera con lo Studio Daniel Libeskind che ha sede a New York. Deve la sua fama internazionale prima alle sue elaborazioni grafiche e teoriche, poi alla realizzazione del Jewish museum a Berlino (1989-2001), frutto di un concorso internazionale. Nel 2001 è stato il primo architetto insignito dell’Hiroshima art prize, dedicato agli artisti che promuovono la pace e la comprensione fra i popoli; nel 2007 ha ricevuto la Gold medal for architecture del National arts club di New York. Con un progetto di grande fascino e denso di significati simbolici, nel 2002 ha vinto il concorso d’idee per la ricostruzione del World Trade Center di New York; sostanzialmente modificato da David Childs dello studio SOM, il progetto dell’enorme complesso è attualmente in avanzata fase di realizzazione: la torre principale, One world trade center, che nel progetto di L. si chiamava Freedom Tower, ha mantenuto l’altezza originariamente prevista da L., pari a 1776 piedi (541 m), per ricordare l'anno dell’indipendenza degli Stati Uniti. Fra le sue moltissime realizzazioni recenti, tutte importanti quanto, per alcuni aspetti, ripetitive nell’uso spettacolare di geometrie instabili e angolose, si ricordano: l’Imperial war museum a Manchester (1997-2002), cui nel 2004 è stato assegnato l’International award del RIBA (Royal institute of British architects); il Graduate centre della London Metropolitan University a Londra (2001-03); il bianco e scultoreo Studio Barbara Weil, galleria privata a Port d’Andratx, sull’isola di Majorca in Spagna (2003); il Maurice Wohl centre alla Bar-Ilan University a Ramat-Gan, presso Tel Aviv in Israele (2001-05), per il quale nel 2006 gli è stato assegnato ancora l’International award del RIBA; l’Hamilton building del Denver art museum, realizzato in collaborazione con Davis partnership architects a Denver, in Colorado (2000-06), accanto alla preesistente sede progettata da James Sudler e Gio Ponti nel 1971; l’addizione al ROM (Royal Ontario museum) a Toronto (2002-07), chiamata The Michael Lee-Chin Crystal per i suoi spigolosi volumi cristalliformi liberamente intersecantisi fra loro e sostenuti da un’ardita struttura in acciaio; il complesso residenziale The ascent at Roebling’s Bridge a Covington, nel Kentucky (2004-08); il Grand canal theatre (poi ridenominato Bord Gáis Energy theatre, dal nome dello sponsor) a Dublino, da 2111 posti, inaugurato nel 2010 (con RHWL architects e Arup); la radicale quanto riuscita ristrutturazione del Militär Historisches Museum a Dresda (2001-11); il Run run shaw creative media centre a Hong Kong (2002-11). In Polonia ha progettato la torre residenziale di lusso Zlota 44, nel centro di Varsavia (2005-12); in Italia una delle torri del discusso complesso City life a Milano (2004-14). Fra i suoi tanti, influenti scritti di carattere teorico si segnalano: The space of encounter (2001), il più autobiografico Breaking ground: adventures in life and architecture (2004, con Sarah Crichton) e Counterpoint: Daniel Libeskind in conversation with Paul Goldberger (2008).

Vedi anche
Berlino (ted. Berlin) Città della Germania (3.429.870 nel 2008), capitale federale e del Land omonimo; posta lungo le rive della Sprea, alla confluenza nel fiume Havel (affluente dell’Elba), in una pianura sabbiosa circondata da colline.  ● La posizione geografica e una fitta rete di canali navigabili – che ... Ground Zero Locuzione (propriamente "livello zero", impiegata per indicare l’area desertica del New Mexico dove erano stati effettuati i primi test nucleari nel 1945, e successivamente le città di Hiroshima e Nagasaki, devastate dalle due bombe atomiche statunitensi alla fine della seconda guerra mondiale) con cui ... Zaḥa Ḥadīd Ḥadīd ‹ḥadìid›, Zaḥa. - Architetta irachena (n. Baghdād 1950) naturalizzata britannica. Artista dal linguaggio provocatorio che ha disegnato un nuovo modo di concepire lo spazio architettonico, è stata la prima donna a vincere il premio Pritzker (2004), il massimo riconoscimento nell'ambito dell'architettura. ... Peter Eisenman Eisenman ‹aiʃnmä´n›, Peter. - Architetto statunitense (n. Newark, New Jersey, 1932). Profondo conoscitore del razionalismo italiano, teorico del gruppo newyorkese dei Five architects, ha progettato piani residenziali e di urbanistica, innovative abitazioni private e edifici pubblici, ricercando sempre ...
Tag
  • SANTA MONICA
  • REGNO UNITO
  • STATI UNITI
  • CALIFORNIA
  • GIO PONTI
Altri risultati per Libeskind, Daniel
  • Libeskind, Daniel
    Enciclopedia on line
    Architetto polacco (n. Łódź 1946), naturalizzato statunitense nel 1965. Teorico dell'architettura e artista nel senso più ampio del termine, è considerato tra i protagonisti dell'architettura decostruttivista; fra le sue realizzazioni più originali e interessanti il Jüdisches Museum di Berlino (1998). ...
  • Libeskind, Daniel
    Enciclopedia Italiana - VI Appendice (2000)
    Livio Sacchi Architetto polacco naturalizzato statunitense, nato a Łódź il 12 maggio 1946. Teorico dell'architettura e artista nel senso più ampio del termine, è stato fra i principali esponenti delle neoavanguardie di fine Novecento. Di famiglia ebraica, dopo essersi trasferito per qualche tempo in ...
Vocabolario
decostruttivismo
decostruttivismo s. m. In architettura, tendenza alla scomposizione delle linee e dei volumi, affermatasi negli anni Ottanta del XX secolo. ◆ Peter Eisenman, 72 anni, è uno dei maggiori architetti internazionali ed è famoso anche per i...
archistar
archistar s. m. e f. inv. Architetto molto famoso. ◆ «La democrazia partecipativa - scrive [Joseph Rykwert] - sta passando di mano dagli elettori agli azionisti e agli utenti». Questa analisi si salda a quanto scrivono, forse con altro...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali