Scultore svizzero di origine romena (n. Galaţi 1930). Emigrato a Zurigo nel 1942, presso uno zio dal quale prese il nome, ha studiato danza ed è stato primo ballerino dell'Opera di Berna (1954-57); si è poi dedicato alla scenografia e si è interessato di poesia concreta, curando la pubblicazione del periodico Matérial (1955-61). Stabilitosi a Parigi dal 1959, ha creato multipli cinetici (MAT: Multiplication, art, transformation). Legato al gruppo dei Nouveaux réalistes, ha realizzato dei tableaux-pièges (quadri-trappola), assemblages di oggetti di uso quotidiano, incollati a supporti e ribaltati nell'orientamento, che tendono a fissare momenti e situazioni specifiche (La colazione di Kichka I, 1960, New York, Museum of modern art). A successive serie di tableaux-pièges che introducono grottescamente animali morti, sono seguite opere che combinano romantici paesaggi o effetti trompe-l'oeil con elementi ready made. Nei primi anni Novanta S. ha avviato una serie di installazioni nei dintorni di Seggiano, in Toscana, gettando le basi di un progetto culminato con la creazione del Giardino di Daniel Spoerri (1997), parco di sculture cui hanno contribuito più di 40 artisti.