AMFITEATROF (Amfiteatrov, Amphitheatrof, Amfitheatrof, Amfiteatroff), Daniele (Daniel)
Figlio dello scrittore russo Aleksandr e di Ilaria Socolov nacque a Pietroburgo il 29 ott. 1901. A causa di scritti antizaristi del padre tutta la famiglia fu esiliata in Siberia nel 1903. L'anno successivo emigrarono in Italia. A sei anni l'A. iniziò gli studi musicali con la madre, pianista e cantante. Nel 1914 studiò privatamente a Roma con O. Respighi. Ritornato a Pietrogrado nel 1916 studiò armonia nel locale conservatorio con J. Vītols e V. Ščerbačëv, poi contrappunto con J. Křička a Praga. Dopo la rivoluzione del 1917 la famiglia Amfiteatrof subì le conseguenze della nuova situazione politica finanche con la prigionia, dalla quale riuscì a fuggire attraversando il golfo di Finlandia su un piccolo battello. Tornato a Roma nella primavera del 1922, benché a contatto con la migliore aristocrazia italiana - la madre era stata in collegio con la futura regina Elena, egli stesso dette lezioni di piano a Giovanna di Savoia -, non disdegnò, per guadagnare, di esibirsi al pianoforte nei cinematografi come allora era in uso per eseguire il commento sonoro dei film muti. Riprese poi gli studi con Respighi e si diplomò in composizione al conservatorio di S. Cecilia nel 1924. A Roma seguì anche i corsi di canto gregoriano e organo al Pontificio Istituto di musica sacra. Dal 1924 al 1929 fu maestro sostituto di Bernardino Molinari nell'orchestra sinfonica dell'Augusteo di Roma e quindi (1929) direttore artistico delle stazioni radio di Genova, Milano e Trieste. Dal 1932 al 1937 fu direttore dell'orchestra sinfonica della radio di Torino: in questo periodo fu invitato a dirigere concerti in varie città italiane (Napoli, Trieste, Firenze ecc.) ed europee (Berlino, Budapest, Bruxelles, Vienna, Parigi ecc.). Trasferitosi negli Stati Uniti fu associato nella direzione dell'orchestra sinfonica di Minneapolis e gli venne affidata la direzione delle orchestre di Boston e di Los Angeles. Sotto la sua bacchetta si esibirono grandi solisti quali E. Mainardi, C. Zecchi, M. Tagliaferro, R. Serkin, S. Prokof´ev, N. Milstein e molti altri. Fu molto attiva la sua partecipazione nella cinematografia hollywoodiana, sia come direttore che come compositore: per un ventennio, dal 1939, compose moltissime musiche per film per la Metro Goldwin Mayer, la Paramount, la 20th Century Fox, la Columbia, la Warner Bros, la RKO, la Universal International. Nel 1959 si trasferì in Italia - ma frequenti continuarono i suoi viaggi ad Hollywood - vivendo prima a Levanto (La Spezia), poi a Venezia e quindi, dal 1971, a Roma, dove morì il 7 giugno 1983.
Considerato italiano a tutti gli effetti, per i suoi studi giovanili e per la lunga permanenza nel nostro paese, l'A. fu in realtà prima apolide dopo la Rivoluzione di ottobre, poi cittadino italiano dal 1924 ed infine cittadino americano dal 1944. Membro di varie federazioni e associazioni musicali americane, gli fu conferita la commenda dell'Ordine della Stella di solidarietà dal presidente della Repubblica Italiana. Vinse il Grand Prix du Disque nel 1937.
Compose musiche per numerosi film. Fu inoltre autore di musica sinfonica e tra le sue composizioni si ricordano Poema del mare (1925), Miracolo delle rose (1926), Preludio per una Messa da Requiem (1929), Italia (1929), American Panorama (1935), Concerto per pianoforte e orchestra (1937), De Profundis (1944), Requiem (1962), The Staring Match (1965), opera in due atti su libretto di Jerry Mc Neely, due momenti drammatici. Per la musica da camera composta dall'A. si veda: Preludio sull'Annunciazione di Leonardo, per pianoforte, Sonata per violoncello e pianoforte (1923); Sonata fantasia per violino e pianoforte (1927); Sonata per violoncello (1930); Trio per violino, violoncello e pianoforte (1931); due liriche per soprano e pianoforte; Andante per violino, violoncello e pianoforte; Prayers, quintetto per archi. Vanno ricordate, infine, moltissime canzoni tuttora eseguite, soprattutto in Canada.
Fonti e Bibl.: Per i dati anagrafici, v. Comune di Roma, Servizi demografici. Rec. in The Winnipeg Free Press, 9 nov. 1937; Moorhead Daily News, 10 nov. 1937; The Minneapolis Tribune, 14 nov. 1937, 20 nov. 1937, 18e 20 dic. 1937; The Minneapolis Journal, 14 novembre, 18 e 20 dic. 1937; The Progress-Register, 20 nov. 1937; Saint Paul Pioneer Press, 6 dic. 1937; Boston Evening, 14 genn. 1938; The Boston Herald, 15 e 22 genn. 1938; The Boston Globe, 15 e 22 genn. 1938; Boston Post, 22 genn. 1938; Boston Sunday Advertise, 23 genn. 1938; S. Micheli, Musica e film: la colonna sonora ha cinquant'anni. Èpossibile un rilancio?, in Nuova Riv. music. ital., XI (1977), p. 353. Vedi, infine, oltre al necr. in Nuova Riv. music. ital., XVII (1983), pp. 676 s.; Encicl. dello spett., I, coll. 480 s.; La Musica, Diz., I, p. 47; Encicl. della musica Rizzoli Ricordi, I, p. 82.