Marignoni, Daniele. – Esperantista e stenografo italiano (Crema 1864 - ivi 1910). Laureato in Giurisprudenza, intellettuale eclettico, poliglotta, fra i suoi interessi si annoverano l’amministrazione (Della Budgetografia Filippini, Giornale-Mastro a bilancio corrente e sue applicazioni, 1882), la stenografia (Pro Vegezzi e la sua storiografia per la Lingua Italiana, 1902), la storia locale (Campane a campanilismo in Crema, a proposito della chiesa di S. Antonio abate. Starnuti di Daniele Dott. Marignoni, 1903) e l’esperanto, lingua di cui fu pioniere in Italia, appresa tra il 1888 e il 1889. Eccettando il francese A. Gallois, che, stabilitosi a Riolunato (Modena), vi aveva fondato il primo gruppo esperantista, per alcuni anni M. fu il solo samideano (in esperanto, compartecipe dell’idea e del progetto esperantista) attivo in Italia; tra i primi a presentare traduzioni dall’italiano in esperanto (antologia poetica La liro de la Esperantistoj, a cura di A. Grabowski, 1893), nominato nel 1905, al primo Congresso Universale esperantista di Boulogne-sur-Mer, membro del Lingva Komitato (essendo la presenza italiana, dei 102 eletti a collaborare con L.L. Zamenhof, il creatore della lingua, testimoniata da soli sei associati), il testo che lo ha reso famoso è Esperanto ossia la più pratica delle lingue internazionali. Manuale compilato e corredato di copiosi esempi e di vocabolario (1890).