ROSA, Daniele
Biologo, nato a Susa (Torino) il 29 ottobre 1857. Compì gli studî medî e universitarî a Torino (dove ebbe a maestro L. Camerano) e ivi si laureò in scienze naturali nel 1880.
Studiò per un semestre all'Istituto zoologico dell'università di Gottinga, poi ebbe il posto di assistente al R. Museo zoologico di Torino e lo tenne fin verso la fine del 1898. Da quell'epoca fu titolare di zoologia e anatomia comparata in varie università (successivamente a Sassari, Modena, Firenze, Modena, Torino e una terza volta a Modena). Nel 1932 fu collocato a riposo per raggiunti limiti d'età.
I suoi lavori speciali consistono soprattutto in una lunga serie di ricerche sulla sistematica, anatomia e istologia degli Anellidi Oligocheti e in una revisione dei Tomopteridi (Policheti). Fra i suoi scritti d'indole generale sono più notevoli il volumetto: La riduzione progressiva della variabilità ed i suoi rapporti coll'estinzione e l'origine delle specie (Torino 1899; trad. ted., Jena 1903) e il volume Ologenesi (Firenze 1918; trad. franc., Parigi 1931), nel quale è sviluppata una nuova teoria dell'origine e della distribuzione geografica dei viventi (v. evoluzione).