danno sanitario
loc. s.le m. L’insieme delle conseguenze per la salute provocate in una popolazione di cittadini dall’esercizio di un’attività industriale.
• «Una sentenza paradossale nella sostanza ‒ attacca il presidente lombardo di Legambiente, Damiano Di Simine ‒ in quanto, nel riscontrare una irregolarità formale, i giudici non hanno reputato rilevante il danno sanitario e ambientale per la popolazione». (M[aurizio] Gian[nattasio], Corriere della sera, 17 dicembre 2009, Cronaca di Milano, p. 2) • «Noi pensiamo che il cuore di una iniziativa positiva sia nella accelerazione della valutazione di danno sanitario. Noi abbiamo introdotto questo parametro rivoluzionario per legge, che prevede che l’industria pesante non debba solo rispettare i limiti delle emissioni, ma dimostrare di non pregiudicare la salute e, in caso di danno adottare interventi correttivi» (Nichi Vendola intervistato da Andrea Carugati, Unità, 29 novembre 2012, p. 5) • «Da quando siamo in Regione abbiamo già presentato una quindicina di atti riguardanti la Ferriera – ricorda il portavoce del M5S in Consiglio regionale, Andrea Ussai –. Abbiamo chiesto la chiusura progressiva dell’area a caldo dello stabilimento. Abbiamo presentato una proposta di legge che riguarda la valutazione del danno sanitario. Abbiamo presentato due esposti alla Procura. In poche parole il Movimento 5 Stelle è stata l’unica forza politica a presentare costantemente interrogazioni, mozioni, proposte di legge sulla Ferriera di Servola». (Fa. Do., Piccolo, 23 gennaio 2016, p. 20, Gorizia-Monfalcone).
- Composto dal s. m. danno e dall’agg. sanitario.
- Già attestato nella Repubblica del 16 giugno 1995, p. 22, Cronaca (Antonio Cianciullo).