Poeta e pittore (Londra 1828 - Birchington, Kent, 1882), figlio di Gabriele. Tra i fondatori del movimento dei preraffaelliti, propose l'ideale di un'arte in grado di recuperare l'autenticità e la spiritualità del passato. Artista complesso e poliedrico, incarnò con la sua stessa vita molti aspetti del romanticismo; la sua pittura fu estetizzante e sensuale, spec. nelle figure femminili (Beata Beatrix, 1864-70), e notevole fu pure il suo contributo poetico:The house of life (1881).
Formatosi in un ambiente ricco di stimoli letterari, a sedici anni iniziò la lettura di Dante, rimanendo profondamente impressionato dalla Vita nuova, che tradusse poi in inglese (1845-49) e, insieme con le traduzioni di altri poeti italiani delle origini, pubblicò nel volume The early Italian poets (1861; rist. col tit. Dante and his circle, 1874). Cominciò intanto a dipingere, dopo essere stato allievo di F. M. Brown. Nel 1848, con W. H. Hunt e J. E. Millais, che avevano frequentato con lui la Royal Academy, fondò la Pre-Raphaelite Brotherhood. A questi anni appartengono l'Infanzia della Vergine (1848, Londra, Tate Gall.), dipinto sotto la guida di Hunt, e Ecce Ancilla Domini (1850), che lo rivelò al pubblico. Abbandonata la pittura a olio, per l'ostilità della critica nei confronti del preraffaellismo, si dedicò a disegni e acquerelli, ispirati a temi danteschi (Paolo e Francesca, 1854, Londra, Tate Gall.; Il sogno di Dante, 1871, Liverpool, Walker Art Gall.; ecc.), a Shakespeare (Amleto e Ofelia, 1858) e al ciclo arturiano di Th. Malory (In cappella prima della lizza, 1857-64). Dopo il 1850 tornò anche alla pittura a olio, dedicandosi soprattutto a ritratti femminili. Divenuto amico di Ruskin (1854), insegnò al Working Men's College; poi con W. Morris e E. Burne-Jones realizzò gli Oxford murals (1857, ispirati a Th. Malory). Nel 1860 sposò la sua modella Elizabeth Eleanor (Lizzie) Siddal, che aveva ambizioni poetiche e pittoriche. Quando Lizzie morì (1862) per consunzione e abuso di laudano, R., che la raffigurò in Beata Beatrix (1864-70, Londra, Tate Gall.), cadde in profonda depressione; fu sostenuto dagli amici, tra cui Th. H. H. Caine, che lo convinsero a recuperare l'antico manoscritto delle sue poesie, sepolto insieme con la moglie, e a pubblicarlo (Poems, 1870). Nel 1881 in Ballads and sonnets uscì con altre poesie The house of life, raccolta di sonetti ispirata alle esperienze spirituali di R. e all'amore per la moglie. Già nelle composizioni poetiche giovanili, come le versioni dall'italiano e The blessed damozel (1850), si erano espressi in tutta la loro pienezza i caratteri dell'ispirazione di R., che si volse ai poeti dei primi secoli, a Dante e ai pittori del Quattrocento con una vera passionalità romantica, un misto di sensualità e d'idealità. L'estasi delle sue Beatrici trapassa insensibilmente nella malìa delle figure di donne spietate, Astarti e Sibille: allegorie gemelle che rappresentano l'immagine bifronte d'uno stesso struggente sensualismo. Tra le imitazioni di ballate scozzesi che R. compose seguendo il romantico ritorno verso il passato, è notevole Sister Helen per la potenza con cui è resa una suggestione malefica. La poesia di R., che fu amico di A. Ch. Swinburne e sensibile all'influenza di E. A. Poe, è ricca di musicalità verbale e si compiace in arcaismi, secondo l'esempio di J. Keats.