Alighieri, Dante II
Nipote del poeta, nacque intorno al 1349 dal figlio di lui, messer Pietro giudice, e da Iacopa dei Salerni; i due coniugi erano già sposati nel 1342. Perse la madre il 12 marzo 1358; ebbe un fratello maggiore di nome Bernardo (si suppone nato a messer Pietro da rapporti illegittimi), e cinque sorelle, e, secondo Leonardo Bruni, un fratello Iacopo (v.) della cui esistenza però non abbiamo prove sicure. Il 21 aprile 1364 perse anche il padre che, nel testamento del 21 febbraio dello stesso anno, dettato in Treviso, lo aveva lasciato erede universale e sotto la tutela degli zii Giovanni e Pietro dei Salerni, i quali ebbero molta cura del suo patrimonio che accrebbero con oculati acquisti. Uscì di tutela nel 1371 o intorno a quel tempo; a quanto sembra, si sposò il 10 aprile 1372 con Costanza di messer Leonardo Maccaccaro, la quale gli portò la ricca dote di 600 ducati d'oro.
Ebbe molta cura del suo patrimonio agrario, cercando di aumentarlo soprattutto in Valpolicella, intorno al nucleo costituito da messer Pietro giudice, inizialmente da solo, coadiuvato poi dal figlio Leonardo, quando questi fu in grado di seguirlo nel giro degli affari. Morì tra il 14 maggio 1428, data del suo testamento, e l'11 luglio 1432, quando sua moglie Costanza aggiunse un codicillo, dove appare già vedova, al proprio testamento del 29 giugno 1419.
Bibl. - C. Cavattoni, Documenti inediti che risguardano alcuni dei posteri di D., in Albo Dantesco Veronese, Milano 1865, 355; F. Scarcella, Gli A. di Verona, Verona 1965, 15; Piattoli, Codice 204, 217-220.