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DARDU

di G. Garbini - Enciclopedia dell' Arte Antica (1960)
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DARDŪ (Drdw; vocalizzazione incerta)

G. Garbini

Scultore, noto da due iscrizioni siriache che accompagnano due rilievi, parzialmente rovinati, scolpiti in una grotta funeraria presso Kara-Köprü, a N di Urfa, in Turchia.

I due rilievi, che sulla base dei caratteri dell'iscrizione sono stati datati al III-IV sec. d C., si trovano all'interno di due nicchie triangolari, scavate sulla parete di fronte e su quella a sinistra dell'entrata della stanza sepolcrale. Nel primo si vede un personaggio maschile, a sinistra, adagiato su una kline, col busto sollevato; intorno alla testa si vede un'aureola costituita da una conchiglia rovesciata, motivo che si ritrova anche nei rilievi siriaci di Sumatar. A destra è un busto femminile, frontale. Nel rilievo a sinistra dell'entrata è ripetuto lo stesso soggetto, ma la posizione delle due figure, che qui si tengono per mano, è invertita. Nel mezzo, in alto, compare inoltre una figura femminile alata. Le due scene rappresentano evidentemente il banchetto funebre, comune del resto anche nei rilievi palmireni.

Bibl.: H. Pognon, Inscriptions sémitiques de la Syrie, de la Mésopotamie et de la région de Mossoul, Parigi 1907, pp. 179-184; J. Leroy, Mosaîques funéraires d'Édesse, in Syria, XXXIV, 1957, pp. 329-331 (in tale articolo il nome dell'artista è erroneamente riportato come Dardon).

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