data sharing
<dèitë šèëriṅ> locuz. sost. ingl., usata in it. al masch. – In senso stretto, le pratiche di condivisione dei dati che sono alla base del concetto di , volte a conseguire lo scopo di analizzare il più diffusamente possibile tali dati per giungere a nuovi risultati, secondo una strategia simile al ; in senso lato, le piattaforme web che se da un lato semplificano il processo di condivisione dei dati, dall’altro consentono anche di sviluppare forme di visualizzazione che permettono ad altri studiosi di intervenire con le proprie analisi in un’ottica di collaborazione scientifica. Tra queste, l’esempio più famoso è Many Eyes (www-958.ibm.com/), che consente sia di caricare e condividere diversi insiemi di dati, sia di aiutare lo studioso nella rappresentazione grafica dei dati caricati. Altre piattaforme dallo spirito simile sono Infochimps (www.infochimps.com), un vero e proprio archivio di dati proveniente da diverse fonti, e Datamasher (www.datamasher.org), con il quale è possibile creare dei veri e propri mashup di dati. Per queste caratteristiche il d. s. – inteso come pratica o come classe di piattaforme web – viene considerato da alcuni come un aspetto del movimento .