BARÓTI SZABÓ, David
Nato il 10 aprile 1793 a Barót, (Ungheria) nel comitato di Háromszék, morto il 22 novembre 1819 a Virt nel comune di Komárom. Fu gesuita. Fondò la cosiddetta "scuola latineggiante" della letteratura ungherese col volume di versi in tre libri vúj métékre vett külonb verseknek három könyvei (Tre libri di versi in metro nuovo), che pubblicò a Kassa nel 1777. È una raccolta di esametri, di distici e di odi, con la quale il poeta cerca di rendere familiari nella letteratura del suo tempo le forme ed i metri del mondo classico. Nel 1780 fondò a Kassa con Francesco Kazinczy e con Giovanni Bacsányi, la rivista letteraria Magyar Muzeum. Tradusse il Paradiso perduto del Milton, l'Eneide e le Ecloghe di Virgilio.