David di Dinant
Filosofo (seconda metà del 12° sec.). Svolge temi della tradizione neoplatonica medievale, nel senso di una riduzione di materia e spirito a una radicale unità; conosce direttamente in greco e in parte traduce scritti fisici di Aristotele. Viene condannato nel 1210 insieme a Amalrico di Bene. La sua opera Quaternuli, nota soprattutto attraverso citazioni di autori del sec. 13°, restituisce l’immagine di un filosofo dalla fisionomia intellettuale complessa e con una conoscenza dei testi di Aristotele che sembra non avere precedenti all’inizio del sec. 13°. Un’edizione degli scritti superstiti è stata pubblicata nel 2008, a cura di E. Casadei.