GASCOYNE, David
Poeta inglese, nato a Harrow (Middlesex) il 15 giugno 1916.
Ancora giovanissimo pubblicò due raccolte di poesia (Roman balcony and other poems, Londra 1932; Opening day, ivi 1933). Trascorse alcuni anni in Francia e subì l'influsso di Tzara, Èluard e Aragon, che fu decisivo nell'orientare la sua scelta poetica; come risultato, oltre a un saggio sul surrealismo (A short survey of surrealism, Londra 1935), si ebbe l'adozione incondizionata dei principî di questa corrente nelle poesie della raccolta intitolata Man's life is this meat (Londra 1936). Il G. tradusse e interpretò Hölderlin, Supervielle e altri poeti, ricavando da queste nuove esperienze letterarie importanti insegnamenti. Questi apporti e una sensibilità più complessa, scaturita dalle vicende dei primi anni della seconda guerra mondiale, si rinvengono nella raccolta intitolata Poems 1937-'42 (Londra 1943), ove compaiono nuovi motivi poetici, una più attenta ricerca stilistica che rivela una rinuncia almeno parziale ai canoni precedentemente adottati e la tendenza verso un'espressione più personale e verso un impegno più stretto con la realtà contemporanea. Nell'ultimo decennio sono comparse altre due raccolte di versi (The vagrant and other poems, Londra 1950, e Night thoughts, ivi 1957) che confermano tali nuovi atteggiamenti del Gascoyne. Al surrealismo del G. si fa risalire una delle spinte principali che orientarono la poesia inglese, nel periodo 1940-1950, verso il cosiddetto neo-romanticismo.
Bibl.: F. Scarfe, Auden and after, Londra 1942; G. S. Fraser, The modern writer and his world, ivi 1953; G. Moore, Poetry to-day, ivi 1958; A. Thwaite, Contemporary English poetry, ivi 1960.