DAVID II, re di Georgia
Il regno di D. (1089-1125) rappresenta un momento importante della storia georgiana. Nella seconda metà del sec. XI la Georgia, che era allora sotto l'influenza politica e culturale di Bisanzio, si trovò esposta alle incursioni dei Selgiūqidi, i quali, provenienti dal Turkestan, s'erano rafforzati nella parte orientale dell'Asia Minore. Nel 1088 i Selgiūqidi occuparono la città di Tiflis. Salito al trono in un periodo difficile per la Georgia, D. seppe ottenere un brillante successo, sfruttando abilmente la situazione internazionale del Mediterraneo orientale. Lo aiutarono prima di tutto le contese fra gli stessi Selgiūqidi e poi la circostanza che dalla fine del sec. XI l'attenzione e le forze dei Selgiūqidi furono distratte dalla prima Crociata. Alla fine della sua vita D. tolse ai Selgiūqidi Tiflis (1122) e in seguito la capitale degli zar armeni, Ani (1124) e lasciò uno stato che si estendeva dal Mar Nero al Caspio. D. rivolse grande attenzione allo sviluppo interno della Georgia. Sotto di lui fu convocato il Concilio locale, importante nella storia della chiesa georgiana. Il regno di D. coincise con un periodo di fioritura della letteratura georgiana. Per grande energia si distinse anche l'attività organizzatrice di D., che ricostruì chiese, monasteri, palazzi e acquedotti distrutti dai Selgiūqidi.
Bibl.: v. georgia, Storia.