Psicologo tedesco (Kassel 1884 - Stoccolma 1953). Prof. di psicologia e pedagogia all'univ. di Rostock (dal 1919), all'avvento del nazismo emigrò prima in Gran Bretagna e poi in Svezia, dove fu prof. all'univ. di Stoccolma (dal 1939). Notevoli le sue ricerche sulla percezione cromatica, nell'ambito della "psicologia della forma". Tra le sue opere: Die Erscheinungsweisen der Farben und ihre Beeinflussung durch die individuelle Erfahrung (1911; nuova ed., Der Aufbau der Farbenwelt, 1930); Studien zur Kinderpsychologie (1913); Der Aufbau der Tatwelt (1925); Mensch und Tier (1948); Gestaltpsychologie (1949).