TUROLDO, David Maria
Poeta, nato a Coderno del Friuli il 16 novembre 1916. Sacerdote nella congregazione dei Servi di Maria (1940), pubblicò le sue prime poesie durante la Resistenza nella rivista clandestina L'uomo. Sin dalla sua prima raccolta, Io non ho mani (1948), non ancora scevra di forti reminiscenze letterarie, si fa strada la sua più segreta e autentica vena di poeta che intende usare la parola lirica come momento privilegiato di comunicazione e di dialogo con gli altri uomini: parola nel senso più alto, liturgico del termine. Ammonizione biblica e tragedie storiche dell'uomo moderno, profezia e realtà, tendono a riconciliarsi nell'unità del linguaggio poetico. Questi caratteri della poesia turoldiana si affermano e si estendono, superando iniziali motivi legati a un'individuale condizione dello spirito, a partire soprattutto da Udii una voce (1952, con pref. di G. Ungaretti). Una fase ulteriore è costituita da Gli occhi miei lo vedranno (1955) a cui segue Se tu non riappari (1963, con un'intr. di A. Romanò). Nel 1971 vede la luce, con una pref. di L. Santucci, il volume Poesie, dove si ritrovano anche sette "poemetti" e la lunga lirica Per il ritorno del Signore. Dopo Il sesto angelo. Poesie scelte - prima e dopo il 1968, volume apparso nel 1976 con un'introduzione di A. Romanò, T. ha pubblicato, sempre nello stesso anno, la raccolta poetica Fine dell'uomo? e nel 1978 Alla porta del bene e del male, raccolta di lettere e brani di un dialogo tenuto con i lettori della Domenica del Corriere. Della vasta attività letteraria turoldiana, che si esplica in varie forme, dalla poesia e dal teatro al saggio, alla meditazione religiosa, alla traduzione di testi biblici, ad articoli e scritti vari, ricordiamo inoltre: il dramma La passione di San Lorenzo (1961) e il volume di saggi Nell'anno del Signore (1973).
Bibl.: A. Romanò, in Il popolo, 20 maggio 1948; C. Bo, in La fiera letteraria, 22 apr. 1951; M. Apollonio, in Antologia della poesia religiosa italiana contemporanea, a cura di V. Volpini, Firenze 1952; C. Betocchi, in Giornale del mattino, 29 luglio 1955; G. Cantamessa, in L'Italia, 7 e 14 genn. 1958; A. Bozzoli, Poesia e teatro di D. M. Turoldo, in Convivium, n. 1, 1965; A. Frattini, in Poesia nuova in Italia tra ermetismo e neoavanguardia, Roma 1966; C. Crifò, Dramma della parola nella poesia di David Turoldo, in Labor, luglio-dic. 1967; B. Cuminetti, Per una lettura del teatro di D. M. Turoldo: drammaturgia come Apocalisse, in Vita e pensiero, fasc. IX, 1969; C. Bo, in Corriere della sera, 7 apr. 1971; R. Lollo, La poesia di David M. Turoldo, Vicenza 1971; L. Scorrano, in Critica letteraria, a. III (1975), fasc. IV.