Letterato scozzese (Aberdeen 1822 - Edimburgo 1907). Dopo un periodo di attività letteraria a Edimburgo, si trasferì a Londra (1847), dove collaborò con numerosi giornali, strinse rapporti con molte personalità letterarie, in particolare con Th. Carlyle, e conobbe G. Mazzini. Nel 1851 prese parte alla fondazione della Society of the friends of Italy, di cui redasse il manifesto e fu nominato segretario. Fu prof. d'inglese all'University College di Londra (1853-65), fondatore e direttore (1859-67) del Macmillan's Magazine, cui collaborarono A. Saffi, A. Tennyson e altri, prof. di lingua e letteratura inglese all'univ. di Edimburgo (1865-95) e nel 1893 storiografo reale della Scozia; molto si adoperò per l'ammissione delle donne all'università e il Masson Hall, un alloggio per studentesse, ricorda tale sua attività. Scrisse saggi e curò antologie di autori inglesi (J. Milton, O. Goldsmith, Th. de Quincey, P. B. Shelley, ecc.). La sua opera principale è The life of Milton (7 voll., 1859-94); si ricordano inoltre: Essays, biographical and critical: chiefly on english poets (1856); Sketch of the british novelists and their styles (1859); De Quincey (1878).