Giornalista cattolico (Filighera, Pavia, 1846 - Carenno 1902). Sacerdote di ardente fede, polemista impetuoso, come direttore dell'Osservatore cattolico di Milano combatté il liberalismo cattolico, non risparmiando critiche allo stesso orientamento di Leone XIII nei primi anni del suo pontificato, procurandosi molte inimicizie. Negli ultimi tempi sembrò accentuare i motivi sociali della sua intransigenza, mirando, attraverso la formula "preparazione nell'astensione", alla formazione ideologica e organizzativa di un movimento democratico cattolico. Più volte processato, dal 1898, dopo i fatti di Milano fu condannato a tre anni di reclusione; fu liberato l'anno successivo.