ddd job
loc. s.le m. Lavoro sporco, pericoloso e umiliante.
• degli immigrati i Paesi ricchi hanno bisogno. [...] non rubano posti di lavoro agli italiani ‒ [Stefano] Allievi e [Gianpiero] Dalla Zuanna lo dimostrano con una ricchezza di dati ed esempi impossibile da riportare qui ‒ perché loro e non altri sono disposti a svolgere i ddd jobs, i lavori dirty dangerous and demeaning, sporchi pericolosi e umilianti. Con orari lunghissimi e compensi scarsi e almeno in parte in nero, quando le loro qualifiche li renderebbero spesso abili per ben altro. (Umberto Folena, Avvenire, 10 maggio 2016, p. 12, Attualità) • Si parta dalla «qualità»: gli occidentali possono ormai permettersi di rifiutare, grazie alla forza-lavoro straniera, i cosiddetti ddd jobs (i lavori sporchi, pericolosi e umilianti: dirty, dangerous and demeaning). (Andrea Di Consoli, Sole 24 Ore, 22 maggio 2016, p. 40, Economia e società).
- Espressione inglese composta dalla sigla degli agg. d(irty) ‘sporco’, d(angerous) ‘pericoloso’, d(emeaning) ‘umiliante, avvilente’ e dal s. job ‘lavoro’.